Indennità di mensa. A Palazzo d’Orleans scongiurata la “pausa lunga” (almeno per il momento)

Grazie alle argomentazioni addotte dal Cobas/Codir si è scongiurato il rischio della “pausa lunga” che avrebbe causato notevoli disagi, sia logistici che economici ai dipendenti di Palazzo d’Orleans.

Le indiscrezioni filtrate, infatti, erano giuste.

La Segreteria Generale oggi ha proposto un’articolazione dell’orario di lavoro, che prevedeva una pausa di 2 ore tra l’orario mattutino e l’orario pomeridiano in plus orario, finalizzata ad escludere la corresponsione dell’indennità di mensa.

L’Amministrazione, in sostanza, partendo dall’equivoco generato da circolari antecedenti e in contrasto con il CCRL 2002-2005 ma anche da una “errata” (o per meglio dire a convenienza) interpretazione del 3° comma dell’art. 104 del CCRL, ha, appunto, proposto una pausa di 2 ore oltre ad una prestazione di lavoro straordinario per una durata minima non inferiore a 3 ore giornaliere.

Il sottoscritto, in rappresentanza del Cobas/Codir, ha proposto le argomentazioni pubblicate nel post di ieri (leggi qui) che hanno trovato la condivisione delle altre sigle presenti al tavolo.

L’Amministrazione, messa alle strette, non ha potuto fare altro che recedere dal tentativo, riservandosi, comunque, di rimettere la questione all’Aran Sicilia.

I sindacati hanno, invece, manifestato la propria disponibilità alla durata minima della prestazione pomeridiana non inferiore a 3 ore al fine di evitare una eccessiva frammentazione delle ore autorizzate.

Piccolo ritocchino anche per le turnazioni della Batteria con l’impegno, da parte dell’Amministrazione, a rivedere l’articolazione (tornando al sitema precedente) qualora dovessero insorgere disfunzioni.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir