La Sicilia raffina il petrolio, inquina il proprio territorio ma la benzina è più cara del resto d’Italia. Ora con Renzi arrivano anche le trivelle

Matteo Renzi Conferenza2.2014Come dire: “chi rompe paga e i cocci sono i suoi”.

In Sicilia si raffina quasi il 40 per cento del petrolio lavorato in Italia: oltre 30 milioni di tonnellate all’anno di petrolio arrivano sulle coste dell’Isola e vengono raffinate, con conseguente inquinamento, dai petrolchimici di Augusta, Priolo, Gela e Milazzo.

Ci prendiamo l’inquinamento e per giunta ci fanno pagare i carburanti più cari rispetto al resto d’Italia….Nell’Isola la benzina più cara d’Italia “Colpa delle compagnie, fanno cartello”.

Ora, grazie a Renzi, arrivano pure le trivelle.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “La Sicilia raffina il petrolio, inquina il proprio territorio ma la benzina è più cara del resto d’Italia. Ora con Renzi arrivano anche le trivelle”

  1. ma perchè insistere ancora con l’estrazione di petrolio in sicilia, abbiamo un’altra risorsa naturale che non inquina, il sole, che tutti sanno che è una soluzione a tanti problemi ma che tutti allo stesso tempo si girano dall’altro lato, perchè ci sono in ballo tanti interessi per pochi, perchè non dare la possibilità a tanti giovani che lo vogliono poter fare investire nei pannelli fotovoltaici, dare incentivi anzichè toglierli, aiutarli nei progetti per la costruzione e produzione di tanta energia da esportare invece di importarla da germania francia e svizzera che la producono con centrali nucleari? non dico di regalare soldi a questi giovani, ma di finanziare in toto il progetto per poi pagarselo con la corrente prodotta, credo che non costi niente a nessuno e anche in questo modo si toglierebbe tanta disoccupazione.a coloro che possano criticare io sono alla soglia della pensione, se ci arrivo.

I commenti sono chiusi.