Lacrime e sangue a iniziare dal personale. Ma il piano Baccei prevede l’assunzione di 890 precari

Ecco il piano Baccei: mandare in prepensionamento 2.500 dipendenti regionali nel prossimo triennio e assumerne 890.

Piano Baccei
Giornale di Sicilia del 19 gennaio 2015

Sulla base della fotografia scattata dal dipartimento della Funzione pubblica e dal Fondo pensioni, se andasse in porto il piano di prepensionamento di 2500 burocrati nei prossimi tre anni il costo del personale si ridurrebbe di ben 93.481 milioni. Risparmi che consentirebbero di assumere in tre anni (a partire dal 2016) 890 nuovi dipendenti, per i quali la Regione spenderebbe 31 milioni 107 mila euro.

Si tratterebbe di assunzioni di personale precario, che da anni aspetta di essere stabilizzato.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Lacrime e sangue a iniziare dal personale. Ma il piano Baccei prevede l’assunzione di 890 precari”

  1. Se andasse in porto la riforma pensionistica, con il calcolo contributivo anche per gli assunti prima del 1986, relativamente al personale della scuola materna regionale ( che, per inciso, non percepisce lo stipendio del personale regionale ma quello della scuola statale, di pari ordine e grado, e che non ha mai goduto del salario accessorio collegato alle funzioni, mai riconosciute al personale insegnante regionale ) si avrebbe una perdita di oltre 400,00 euro tra retribuzione e pensione. Peraltro il personale che è già andato in pensione, con 60 anni di età e, sovente, senza neanche i 35 anni di contributi, e quello che andrebbe in pensione prima degli effetti della ipotizzata riforma, anche con un minore numero di anni rispetto a chi è rimasto imbrigliato dalla Fornero e che deve raggiungere i 66 anni e mesi sette di età o i 41 e mesi sette di contributi, percepirebbe, anche per un sol giorno, di ben 400,00 e più euro di chi va in pensione il giorno dopo. Che ve ne pare…? Chi è stato costretto a lavorare per più tempo percepirà, anche per un sol giorno, molto meno di chi sarà riuscito a sfuggire alla riforma Baccei. Mia moglie, insegnante di scuola materna regionale, avendo compiuto i 60 anni il 5.4.2012, per tre mesi e 5 giorni, dovrà rimanere in servizio sino al 2018, salvo novità, e percepirà oltre 400,00 euro in meno delle colleghe che sono riuscite a pensionarsi. Chi legifera tiene conto di tutto questo…?

  2. Bravo all’assessore Baccei: “SPOGGHIA A CRISTU E VESTI A MARIA”!!!!

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