Lavoro agile in quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento domiciliare

Nei casi di quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento domiciliare fiduciario il lavoratore che non si trovi nella condizione di malattia certificata svolge la propria attività in modalità agile.

La novità di portata rilevantissima è contenuta nell’ambito dell’articolo 4, comma 2, del decreto ministeriale pubblicato il 28 ottobre scorso a firma del Ministro per la Pubblica amministrazione.

Ove poi l’attività non si presti a essere resa da remoto, il lavoratore è comunque tenuto a svolgere le attività assegnate dal dirigente il quale deve adottare ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento dell’attività anche attraverso mansioni diverse ricomprese nella medesima categoria o attraverso attività di formazione professionale.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir