“Fatti smart!” : in un video tutorial le indicazioni del Garante per proteggere la privacy su smartphone e tablet

Per sensibilizzare gli utenti italiani sull’importanza proteggere queste informazioni, il Garante per la protezione dei dati personali ha realizzato un video tutorial con l’obiettivo di offrire alcune semplici e utili indicazioni su come tutelare la propria privacy quando si utilizzano smartphone e tablet.

Il video di animazione, intitolato “Fatti smart!”, ideato per raggiungere in particolare un pubblico di utenti giovani, può essere scaricato dal sito internet dell’Autorità  www.garanteprivacy.it o visto sul canale Youtube http://www.youtube.com/videogaranteprivacy

Articolo tratto da www.garanteprivacy.it

Finanziaria regionale. Filtra qualche indiscrezione sul personale

Fondo salario accessorio personale con qualifica dirigenziale

  1. A decorrere dal 1° gennaio 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale costituenti il fondo di cui all’art. 66 C.C.R.L. 2002/2005,  come determinato ai sensi dell’art. 1 comma 8 della L.r. 9/2012, è ridotto del venti per cento.
  2. A decorrere dal 1°  gennaio 2013 al personale con qualifica dirigenziale dell’amministrazione regionale,  e degli enti di cui all’art. 1 L.r. 10/2000 si applica l’art. 9, comma 32, del D. L. 78/2010 convertito nella legge 122/2010. Resta fermo che, nelle ipotesi di cui al sopra citato articolo 9 D.L. 78/2010, al dirigente viene conferito un incarico corrispondente alla fascia giuridica di appartenenza.
  3. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano con le medesime decorrenze agli enti, aziende ed istituti sottoposti a vigilanza, tutela o controllo dell’Amministrazione regionale o che,  comunque, beneficiano di trasferimenti a qualunque titolo a carico del bilancio regionale, comprese le società a totale o maggioritaria partecipazione pubblica, anche se applicano un contratto diverso dal C.C.R.L.

 Riduzione organico

  1.  In coerenza con i principi  e le finalità dell’art. 2 del decreto-legge 06.07.2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 07.08.2012, n.135, viggono per il quadriennio 2013-2016, per il personale dell’Amministrazione regionale, i requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso al trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
  2. Il requisito minimo di età anagrafica per l’accesso al trattamento pensionistico con il cosiddetto sistema delle quote, di cui alla tabella 2B” della legge 23 agosto 2004, n. 243 e successive modifiche ed integrazioni, è fissato in 60 anni e 3 mesi.
  3. Nelle more della rivisitazione e riorganizzazione dell’Amministrazione regionale, la dotazione organica del personale di cui all’art. 5 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e all’art. 51, comma 2, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, è ridotta in numero pari ai soggetti che vengono collocati in quiescenza in attuazione delle previsioni di cui al precedente comma 1.
  4. Ai fini della liquidazione e dei tempi di erogazione dell’indennità di buonuscita comunque denominata, limitatamente al personale destinatario delle superiori disposizioni, i termini previsti dall’art. 3 del decreto-legge 28.03.1997, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28.05.1997, n. 140, e dall’art. 1, comma 22, del decreto-legge 13.08.2011, n. 138, convertito con modificazioni dall’art. 1, comma 1, della legge 14.09.2011, n. 148, sono  incrementati di ulteriori 12 mesi.

Finanziaria. Il Governo presenta un maxi emendamento

Introduzione dei ticket sui ricoveri. Gestione centralizzata delle utenze necessarie per il funzionamento degli uffici regionali.  Taglio del 20% delle risorse del trattamento accessorio del personale dirigenziale. Ci sono i fondi per la proroga dei precari degli enti locali fino al 31 luglio e le risorse per i comuni. Trovati i fondi anche per i precari della Protezione civile, del dipartimento acque e rifiuti e per i dipendenti dei Consorzi di bonifica.

Pensioni e stipendi. Salta il limite del “quinto”. Ora è tutto pignorabile

C’era una volta il limite detto del quinto dello stipendio: ovvero, un creditore, o più spesso il concessionario della riscossione, poteva pignorare fino a un quinto, al massimo, dello stipendio (o della pensione) presso terzi, cioè la banca o le Poste. La norma sulla tracciabilità del contante contenuta nel decreto salva-Italia licenziato dal Governo Monti a fine 2011, ha introdotto di fatto l’obbligo di apertura di un conto corrente per i pensionati sopra i mille euro (dove l’Inps versa il mensile): questa norma sovverte tutta la  disciplina dei pignoramenti presso terzi, compresa quella del quinto dello stipendio).

Pignorabili per intero sono quindi pensioni e salari dei dipendenti. Succede infatti che il limite succitato si applica solo solo se il pignoramento viene effettuato alla fonte, cioè direttamente a chi eroga l’emolumento e procede all’accantonamento delle quote pignorate (l’Ente di Previdenza o il datore di lavoro). Se il pignoramento avviene in un momento successivo, basta un giorno, all’accreditamento del mensile sul conto corrente presso la banca o le Poste, la clausola di salvaguardia (salvaguardia della dignità della persona, per inciso) non vale più.

Bilancio. Sacrifici (non) per tutti. E le (cinque) stelle stanno a guardare…

Nel bilancio sacrifici ma non per tutti.

Crescono, infatti, le spese, rispetto alla precedente bozza di bilancio, della Presidenza della Regione. Solo per i gabinetti e gli uffici alle dirette dipendenze del governatore, la spesa si impenna dai 343 agli oltre 2,4 milioni di euro. La maggior parte dei quali dovute allo stanziamento di quasi due milioni per “la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la Regione siciliana”. Ma crescono (da 5 a 25 mila euro) le spese per pareri, studi e incarichi speciali, spuntano 50 mila euro per la “propaganda dell’autonomia”, aumentano le uscite per i consulenti del Presidente (da 70 a 100 mila euro), così come quelle per il cerimoniale (da 150 a 700 mila euro). La nota di variazione prevede addirittura il raddoppio (da 50 a 100 mila euro) del capitolo riferito ai cosiddetti Fondi riservati. Crescono anche le spese per le missioni della scorta del presidente (da 222 a 300 mila euro), ma in compenso scendono quelle per i viaggi del governatore (da 100 a 65 mila euro).