E’ andata in scena l’ennesima riproposizione della farsa di ogni anno. Un rimproverino, una tiratina di orecchie e alla fine ite missa est, ovvero agneddu e sucu e finiu u vattiu.
Nulla di nuovo. Paroloni, raccomandazioni e inchini. Tanto, alla fine, il conto più salato sarà per i dipendenti regionali.
Purtroppo dove c’è il muretto basso, la corte dei conti si sollazza.
Eccoli lì, come al solito.
Di quali “dipendenti regionali” si parla? Degli operatori A e B, degli istruttori C, dei funzionari D…..o dei dirigenti, dirigenti generali o, addirittura, dei “dipendenti dell’Ars”?