Pensioni. Allo studio la facoltà di ritirarsi dal lavoro con penalizzazioni

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E una delle ipotesi su cui si starebbe già lavorando, suggerita dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, potrebbe essere quella di consentire la «facoltà» di ritirarsi dal lavoro a 62/63 anni, prima dei 66 anni previsti dalla Fornero con «una giusta penalizzazione», così come è già consentito di rimanere oltre, fino a 70 anni, con una rivalutazione. Le penalizzazioni, secondo alcuni studi, potrebbero avere una forchetta dal 3 all’8% (applicate in modo inversamente proporzionale all’ età di uscita).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Pensioni. Allo studio la facoltà di ritirarsi dal lavoro con penalizzazioni”

  1. certa gente non doveva nascere, non si possono toccare i diritti acquisiti, politici di due soldi non si possono condizionare le persone in funzione del proprio godimento.
    chi cazzo và in pensione dovendo subire un taglio dal 3% al 8%.
    Magari ti toccano la pensione di parlamentare regionale o parlamentare europeo e, allora, diventi isterico come una femminuccia.
    Basta la corda è tesa a momenti si rompe e poi…………
    andate a casa non siete nati politici nessuno vi riconosce la vita è bella lasciatela godere, come godete voi, agli altri che hanno dovuto subire le impreparazioni dei politici che si sono succeduti.
    Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

  2. Possono risparmiarsi il sudore !!!
    A queste condizioni non interessa a nessuno.

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