Pensioni. Salta l’accordo

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I dipendenti tornano in piazza iI 29 aprile. Baccei: chieste modifiche non accettabili.

Lo scontro all’interno del governo Crocetta ha ricompattato i sindacati, nessuno escluso. È muro contro muro ormai tra l’esecutivo e le sigle, dopo il nulla di fatto della riunione di ieri pomeriggio all’assessorato alla Funzione pubblica. Divisi nelle settimane scorse sull’atteggiamento da tenere nei confronti del governo, confederali e autonomi hanno proclamato ieri lo sciopero generale per il 29 aprile. A far saltare qualsiasi possibilità di accordo è stato uno scontro interno allo stesso governo sulla riforma delle pensioni. Dopo vari incontri con i rappresentanti sindacali, il commissario dell’Aran Claudio Alongi, sostenuto dall’assessore alla Funzione pubblica, Ettore Leotta, si era detto favorevole a non inserire alcuna finestra per mandare in prepensionamento i dipendenti regionali assunti prima dell’86. Ipotesi che ha fatto andare su tutte le furie l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, nettamente contrario all’apertura, tanto da abbandonare il tavolo, suscitando l’irritazione dei sindacati.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Pensioni. Salta l’accordo”

  1. Luca, ate piacerebbe se qualcuno vuole stuprarti cosi tanto per farlo, perche invece non si stuprano prima loro, e dopo sono disponibile anche io

  2. E perchè non inizia dal tagliare i loro stipendi?
    Bravo di che? Di aver tolto i NOSTRI DIRITTI ACQUISITI?
    Bravo di che? Prima bisogna conoscere le cose e poi si parla!

  3. Baccei fai il tuo dovere senza guardare in faccia nessuno! Si deve iniziare da qualche parte. BRAVO!!!

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