Cerchiamo di capirci subito: qual è effettivamente lo stato delle finanze regionali? Quando si insedia il management di una qualunque azienda il primo atto dei nuovi amministratori è quello di mettere mano ai conti, per scattare una fedele fotografia delle poste in bilancio e del patrimonio. Di solito c’è ben poco da discutere con i vecchi dirigenti, le cifre dell’attivo e del passivo quelle sono e basta.
Non così, evidentemente, quando si tratta della Regione Siciliana. Già è cominciato il balletto delle dichiarazioni tra il presidente Nello Musumeci e l’ex assessore al Bilancio Alessandro Baccei. Per carità, quest’ultimo potrebbe essere un soggetto “interessato” e portato a difendersi e a difendere l’attività compiuta, però una cosa è dissentire su particolari aspetti della questione un’altra esternare posizioni assolutamente contrapposte.
- Il Gazzettino di Sicilia – Per favore, diteci qual è il deficit della Regione
se questo è un modo di mettere le mani avanti, e rinnegare il programma elettorali con cui si sono vinte le elezioni, le promesse varie prebende, etc, non ci siamo presidente musumeci, nessuno la costretta a fare il presidente della regione, da lei anche chi non la votato ci si aspetta che realizzi il programma elettorale, se non è in grado si dimetta, e lasci il posto ad altri, spero che questo faccia capire agli elettori siciliani, quando è importante saper scegliere i propri governanti.
Il dopo elezioni inizia sempre con i debiti lasciati dai predecessori, non è una novità. Se questo preclude le speranze dei cittadini in generale, dei dipendenti e delle opere da realizzare, può essere una prospettiva nefasta.Speriamo di no. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.