Per il Dirsi (Sindacato dei dirigenti regionali) la colpa del mancato impegno del FAMP 2013 dei Beni Culturali e dell’accessorio della dirigenza 2013 è della Funzione Pubblica

Continuano gli attacchi ai dirigenti

Con incredibile violenza da parte di diverse sigle sindacali vengono attaccati i dirigenti del Servizio di Gestione del Personale dei Beni Culturali, responsabili (!?!) del mancato impegno del FAMP 2013 e dell’accessorio della dirigenza 2013, facendo finta di non conoscere come stanno realmente i fatti se non artatamente falsandoli.

Nessuno vuole ricordare che la contrattazione dipartimentale per la ripartizione delFAMP 2013 si è chiusa in data 11 aprile 2014 e che i contratti individuali di lavoro dei dirigenti dei Beni Culturali sono stati firmati dal Dirigente Generale solo nel mese di maggio 2014.
I decreti di variazione di bilancio per consentire l’impegno degli oneri contributivi sul FAMP e sulla parte variabile dei dirigenti sono bloccati altrove, sui competenti tavoli del Dipartimento F.P. in attesa di sapere dal Dipartimento Bilancio se si sfora il patto di stabilità e senza che nessuno abbia pensato di richiedere la dovuta deroga trattandosi di spesa obbligatoria per oneri riflessi.
Non vogliamo pensare che legami personali o la caccia all’iscrizione abbiano offuscato la mente dei colleghi sindacalisti  proprio in un momento in cui l’unico interesse dei dipendenti regionali è invece quello di fare fronte comune contro la politica del Governo  e le continue aggressioni giornalistiche.
La nostra sigla sindacale esprime tutta la propria solidarietà ai colleghi dirigenti e del comparto del Servizio 10 Funzione Pubblica

LA SEGRETERIA REGIONALE

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Per il Dirsi (Sindacato dei dirigenti regionali) la colpa del mancato impegno del FAMP 2013 dei Beni Culturali e dell’accessorio della dirigenza 2013 è della Funzione Pubblica”

  1. Forse quei dirigenti non sono iscritti alla Dirsi….
    Comunque, laddove venisse evidenziata una responsabilità diretta di quell’ufficio nella disfunzione lamentata, la responsabilità di quanto avvenuto non può essere ascritta SOLO a loro.
    Esistono altri “livelli”, addetti appunto alla programmazione e al controllo, che hanno partecipato all’errore o, nella migliore delle ipotesi, omesso di intervenire quando sarebbe stato opportuno.

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