Referendum costituzionale. Gli industriali favorevoli alla riforma. Vi siete chiesti perché?

Confindustria si schiera ufficialmente per il Sì al prossimo Referendum di ottobre sulla riforma costituzionale del Senato e del bicameralismo.

Il Consiglio Generale dell’associazione degli industriali ha condiviso, all’unanimità, la posizione favorevole al referendum sul ddl Boschi proposta dal consiglio di Presidenza. Per le imprese italiane – secondo Confindustria – la riforma costituzionale «guarda all’interesse generale del Paese nel medio-lungo periodo e va sostenuta, quindi, a prescindere dalla situazione politico-elettorale del momento.

Vi siete chiesti il perché?

La riforma della Costituzione per ammissione generale e della stessa Confindustria rafforza oltremodo i poteri del governo, eliminando quei «veti delle minoranze e dei particolarismi» che, per parafrasare Boccia (presidente di Confindustria) – non sono che un intralcio.

Un governo forte e senza l’opposizione delle minoranze, secondo voi, si schiererà a difesa dei diritti dei più deboli, dei lavoratori, dei pensionati, etc. o farà gli interessi delle oligarchie (industriali, banchieri, etc.)?

Il governo forte che uscirà dalla riforma, secondo voi, contrasterà gli industriali che chiedono l’abolizione dei contratti nazionali in favore delle contrattazioni aziendali o li agevolerà?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Referendum costituzionale. Gli industriali favorevoli alla riforma. Vi siete chiesti perché?”

  1. Se noi Italiani (in particolare i politici) fossimo un popolo coerente e onesto… un Governo Forte potrebbe essere condiviso da tutti. Siccome siamo un popolo corrotto (solo pochi, forse, si salvano:5/1000… tenta di farcela), un Governo Forte equivale a DITTATURA!
    Quindi votare sempre NO, NO e NO!

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