Regionali, un codice contro la corruzione Stop ai regali e controlli sul doppio lavoro

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La Regione adotta, con un decreto del presidente Rosario Crocetta, un pacchetto di disposizioni contro la corruzione e in nome della trasparenza degli uffici. Una serie di documenti (ossia il Piano triennale di prevenzione della corruzione, il Programma triennale per la trasparenza e l’ integrità, il Piano di formazione del personale e il Codice di comportamento dei dipendenti) coni quali si fa ordine nella vasta materia, già disciplinata da varie norme, e si ribadiscono obblighi, procedure e comportamenti.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Regionali, un codice contro la corruzione Stop ai regali e controlli sul doppio lavoro”

  1. A proposito, una ditta fornitrice di servizi alla Regione mi ha regalato un calendario da scrivania in cartoncino…..dovrò restituirlo?
    Stiamo sprofondando nel ridicolo….

  2. Il Gattopardo può chiarire i tuoi e i miei legittimi dubbi.
    Chi ci governa non vuole che cambi mai nulla, tutto deve restare immutato.
    E allora….. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

  3. Ma è mai possibile che ogni anno (o poco più) si debba tornare a parlare sempre ed esclusivamente delle stesse cose, cioé trasparenza e lotta alla corruzione negli uffici regionali?
    Sapere che, chissà per quanti mesi, sono state destinate energie e risorse umane nel pensare, predisporre, redigere disposizioni e direttive su questi argomenti (gira e rigira sempre la stessa minestra riscaldata….), mentre altri problemi urgenti di gestione, anche spicciola, degli uffici vengono pervicacemente trascurati, fa cadere veramente le braccia.
    Cosa gliene può importare all’utenza (quella composta da normali, ONESTI cittadini, perché i disonesti, purtroppo, trovano sempre e comunque il modo per raggiungere lo scopo) del “Piano triennale della prevenzione della corruzione” quando devono scontrarsi quotidianamente con inefficienze e aberrazioni burocratiche negli uffici regionali? E’ davvero così difficile sperare in una programmazione seria delle attività, in controlli attendibili di gestione che facciano riferimento ad obiettivi concreti in funzione delle risorse assegnate, in valutazioni oggettive sull’operato di dirigenti e dipendenti?
    Per quanto tempo ancora prenderanno la gente per i fondelli?

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