L’ultimo testo della riforma del mercato del lavoro uscito dalla trattativa tra A, B e C (Alfano, Bersani e Casini) prevede una modifica dell’articolo 18 che contempla un ritorno al reintegro del lavoratore nei licenziamenti economici «insussistenti» (nelle intenzioni originarie il licenziamento per motivi economici non prevedeva l’ipotesi del reintegro).
E così, oltre che nei licenziamenti discriminatori e disciplinari, l’articolo 18 continuerà a valere per l’illegittimo licenziamento economico. In tal caso il giudice potrà obbligare l’impresa a riprendersi il lavoratore soltanto nel caso in cui rilevi una «manifesta insussistenza» della causa di licenziamento, cause che verranno tipizzate.
- Il Sole 24 ore – L’ultima modifica sull’art.18 – reintegro se il motivo è «insussistente». Leggi l’articolo
Ma a Confindustria il nuovo testo con il “reintegro” non piace affatto.
- Riforma lavoro, Marcegaglia: testo pessimo. Monti: tre mesi Confindustria fa neppure osava sperare. Leggi l’articolo
Critici anche magistrati e avvocati che concordano: se le norme non saranno chiare, ci sarà uno tsunami di processi.
- Panorama – Art. 18, allarme ingorgo. Leggi l’articolo