Riforma PA. Nella delega provvedimenti disciplinari e licenziamenti per scarso rendimento più facili. Ma chi decide se il rendimento è scarso?

www.comune.scandicci.fi....ti_20150120_SIL2040.PDFI procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti pubblici diventeranno più facili. Lo prevede un emendamento alla legge delega di riforma della Pubblica amministrazione, che rende più “facile” e “concreta” la possibilità di ricorrervi.

“Anche sullo scarso rendimento occorre garantire un concreto esercizio” dei provvedimenti: nella delega una serie di strumenti per rendere più semplice la possibilità di ricorrervi.

La legge Brunetta prevede un’ipotesi specifica anche per i cosiddetti «fannulloni», il licenziamento per scarso rendimento che lo stesso premier Matteo Renzi ha pubblicamente annunciato di voler rafforzare per i dipendenti statali. In questo caso le norme attuali prevedono che il lavoratore possa essere messo alla porta se riceve una valutazione insufficiente del rendimento per almeno un biennio. Ieri il ministro Madia ha sottolineato come uno dei passaggi fondamentali della delega e dei provvedimenti attuativi, sarà proprio quello di rafforzare e rendere davvero operativi i meccanismi di valutazione che fino ad oggi sono rimasti sulla carta.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Riforma PA. Nella delega provvedimenti disciplinari e licenziamenti per scarso rendimento più facili. Ma chi decide se il rendimento è scarso?”

  1. @romeo
    Se la valutazione di chi è bravo e chi no, di chi lavora e chi no, fosse obiettiva, allora sarei d’accordo con te.
    Ma, se vuoi sapere come la penso, io questo potere in mano ai dirigenti non lo darei. Pensa quello che è successo per l’art. 94: una parte ai meritevoli, una grossa fetta per la “bottega”.

  2. Penso che sarebbe l’inevitabile e giusta conseguenza per aver rubato per tanti anni lo stipendio…..

  3. @romeo
    Attenzione!!
    Qui stiamo parlando di perdere il posto, non parte o tutto del piano di lavoro.

  4. I dipendenti stessi…..
    Loro (cioè noi…) lo sappiamo chi non fa nulla tutto il giorno, chi si assenta strategicamente dal lavoro riconducendo a proprio vantaggio le opportunità previste dalle leggi in materia però con ben altri fini, chi si dimostra indisponibile e sordo a condividere le necessità organizzative dell’ufficio cui è assegnato…..io personalmente ne conosco almeno una decina: li ho “classificati” e non li tratto assolutamente, non volendo avere nulla da spartire con tali soggetti.
    E mi da molto fastidio che, a fine anno, (forse ancora solo per quest’anno….) debbano ricevere la stessa quota di Piano di lavoro mia e di tanti altri colleghi che, invece, se la sono sudata e guadagnata……

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