Sì al licenziamento se il dirigente è depresso

È legittimo il licenziamento del dirigente depresso perché il suo stato di malattia lo pone in condizione di non poter svolgere adeguatamente il suo lavoro.

di Francesco Machina Grifeo – Il Sole 24 Ore –

Anche i nostri dirigenti corrono questo rischio? Leggi l’articolo

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Sì al licenziamento se il dirigente è depresso”

  1. Sono d’accordo con te.
    Il mio era solo un pizzico di ironia.

  2. Non ho notizia di alcun dirigente regionale caduto in uno stato depressivo a causa della soppressione della struttura alla quale era preposto.
    So di qualcuno che ha contestato l’attribuzione di determinati nuovi incarichi, ritenuti non confacenti allo status raggiunto o alla professionalità posseduta.
    Anche perchè i nostri capi e capetti, a causa della clausola di salvaguardia di cui godono, hanno diritto ad un incarico “equivalente” (in termini economici) a quello che hanno perduto.
    Quindi ipotizzare un rischio di depressione, nel loro caso, mi pare decisamente improbabile.
    Al contrario, conosco molti colleghi del comparto evidentemente depressi, frustrati e mortificati nelle loro legittime aspettative di carriera e di riconoscimento in generale del merito.

I commenti sono chiusi.