Sono questi gli effetti del Dpcm firmato dal ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, con cui si dà il via libera a quanto previsto dal decreto legge di introduzione di quota 100. Secondo quanto previsto dal provvedimento i dipendenti pubblici che sono andati o che andranno in pensione nei prossimi mesi senza aver ancora riscosso la propria liquidazione avranno il diritto ad ottenere, senza il vincolo del differimento, l’intero ammontare del proprio trattamento di fine rapporto fino all’ammontare di 45 mila euro.
In sostanza i dipendenti pubblici, dopo aver fatto richiesta all’ente erogatore, potrà rivolgersi ad uno degli istituti bancari dell’Abi con cui il governo ha sottoscritto apposito accordo, il quale, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti per l’anticipazione, entro quindici giorni liquiderà al pensionato quanto dovuto. La procedura di anticipazione del Tfr si configura a tutti gli effetti come un vero e proprio finanziamento.
La misura a favore del pensionamento si aggiunge alla riduzione dell’aliquota Irpef applicabile alle somme percepite a titolo di Tfr fino a 50 mila euro e già prevista per tutti i pensionati dal decreto legge quota 100.
- Il Giornale – Statali, liquidazione del Tfr in 75 giorni
@Silvio
L’anticipo nato solo per quota 100, dovrebbe cmq riguardare tutti secondo l’ultima versione del decreto.
Dottor Mineo non capisco perchè il ” giornale ” parla del tfr solo per quelli di quota 100 mentre il ” sole 24 ore ” parla per tutti?
Buongiorno gli statali prenderanno l anticipo del tfr entro 75 giorni beati loro e i regionali? Se va bene dopo 54+3*mesi come al solito i pensionati sono categoria m come munnizza