Bravo Renzi! Vuole abolire l’art. 18 per estendere le garanzie a chi viene sfruttato dal padrone

Trent’anni di attività imprenditoriale e dieci aziende ma nessun lavoratore a tempo indeterminato, tranne il figlio Matteo Renzi “regolarizzato appena una settimana prima della candidatura alla poltrona sicura di presidente della Provincia di Firenze”.

È il record segnato da Tiziano Renzi, padre del premier, indagato per bancarotta fraudolenta dalla procura di Genova.

Finita la luna di miele tra Renzi e gli italiani ma i sondaggi sono contrastanti e incongruenti

Il Tempo - Cala il consenso per RenziStando all’ultimo sondaggio ci sarebbe una flessione di oltre un punto percentuale nelle intenzioni di voto per il Partito democratico.

Il partito guidato da Matteo Renzi passa dal 41,5% della scorsa settimana al 40,4%.

Lieve ripresa di Forza Italia (+0.3) in leggero aumento anche il M5S che si attesta al 20,5% rispetto al precedente 20,1%.

FIDUCIA NEI LEADER – Rimane saldo al primo posto Matteo Renzi per quanto riguarda la fiducia nei leader. Con il 50 per cento delle preferenze, il presidente del consiglio rimane in testa alla classifica. A seguire il Presidente Napolitano al 39%. Appaiati con il 20 per cento il segretario della Lega Nord,Salvini e Beppe Grillo (M5S).

I dati del sondaggio rivelano, però, una macroscopica contraddizione.

La fiducia nel premier sarebbe al 50% ma il 64% degli italiani sarebbe contrario all’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Finita la luna di miele tra l’Italia e Renzi. Dopo le contestazioni popolari anche la stampa amica ora lo attacca

Matteo Renzi Conferenza2.2014Non si riesce ancora a capire se la luna di miele di Renzi sia finita con i cittadini o con i giornalisti. O, più verosimilmente, sia con gli uni che con gli altri.

Dopo le contestazioni di Taranto e Palermo, di certo è visibile un’escalation di editoriali che mettono in discussione l’operato del governo.

Mario Sechi sul Foglio e Lucia Annunziata sull’Huffington Post non le mandano certo a dire a Matteo Renzi.

Anche quotidiani che all’inizio si erano espressi positivamente nei confronti del nuovo premier e del governo, ora lo attaccano

Scrive Eugenio Scalfari sulle pagine di Repubblica: “ Il 25 maggio numerosi italiani hanno votato Renzi nelle elezioni europee, dandogli un’altissima percentuale di consensi e molta forza all’interno e all’estero. Ma sono passati appena quattro mesi e la fiducia nel giovane leader si è alquanto erosa: il 70 per cento degli elettori teme che il Paese non ce la faccia a superare la crisi, il 90 per cento si attende molti e sempre meno sopportabili sacrifici. Infine la fiducia nel leader è scesa per la prima volta passando dal 74 al 60 per cento. È ancora molto alta ma il verso, come direbbe lui, è cambiato e non è da escludere che nelle prossime settimane scenda ancora di più.

Le ragioni ci sono. La pressione fiscale rilevata dalla Banca d’Italia, tra il 2013 e il 2014 è aumentata dal 43,8 al 44,1 per cento. Per erogare a 10 milioni di cittadini un bonus di 80 euro al mese le tasse sono aumentate per 41 milioni di contribuenti. Il governo ha fatto molti annunci e molte promesse ma ha realizzato assai poco. Secondo il capogruppo dei senatori di Forza Italia, Renato Brunetta, il tasso di realizzazione delle promesse di Renzi oscilla tra il 10 e il 20 per cento.

Renzi contestato a Palermo. Guarda il video censurato da quasi tutti i quotidiani e i tg

Renzi contestatoIl premier Matteo Renzi è arrivato all’istituto Padre Pino Puglisi a Palermo per inaugurare l’anno scolastico. Ad attenderlo davanti alla scuola c’era un gruppo di docenti precari ed edili disoccupati che hanno accolto il presidente del Consiglio con fischi e proteste.

(GUARDA IL VIDEO)

Renzi a Palermo su Crocetta glissa. Intanto si dimette la Sgarlata

Matteo Renzi Conferenza2.2014

Il premier inaugura l’anno scolastico visita alla scuola Puglisi in memoria del sacerdote ucciso dai boss. Poi visita Mosaicoon. Nessun commento sui rapporti Pd-governo regionale.

Una nota di poche righe per comunicare la decisione di rimettere il mandato evocando “la difficoltà, per ogni assessore che si riconosce nella proposta politica del Pd, di poter svolgere con serenità il suo lavoro”. E già circola l’identikit del nuovo assessore.

Renzi oggi a Palermo? Matteo non fermarti alla scuola e al quartiere tirati a lucido

Caro Matteo,

apprendo dalla stampa che oggi inaugurerai l’anno scolastico in una scuola simbolo della città, quella che porta il nome di Don Pino Puglisi, proprio nel giorno in cui ricorre il ventunesimo anniversario del suo assassinio.

SpazzaturaAd attenderti troverai sicuramente una delegazione di alunni festanti pronti ad acclamarti anche se a casa di molti di loro manca pure il necessario.

Gli insegnanti (dipendenti pubblici) si terranno in gola ciò che vorrebbero urlare.

È facile prevedere che, per l’occasione, la scuola, il quartiere e, finanche, l’intero percorso saranno tirati a lucido.

Non ci sarà neppure la più pallida traccia della spazzatura che quotidianamente si accatasta a fianco di bidoni stracolmi.

Il percorso sarà “bonificato” anche della presenza dei numerosi lavavetri che affollano i semafori, pronti a catapultarsi su ogni auto, anche su quelle appena uscite dall’autolavaggio.

Al tuo arrivo non troverai il parcheggiatore abusivo pronto a minacciarti o a sfregiarti l’auto se non paghi l’obolo per la sosta dell’auto sul suo territorio.

Vista la folta delegazione che ti accompagnerà, non correrai il rischio di imbatterti in qualche malintenzionato che vorrebbe impossessarsi del tuo portafogli o del tuo iphone.

Probabilmente, lungo il percorso, non ti accorgerai neppure dello sperpero di fondi comunitari per la realizzazione di inutili piste ciclabili su cui sostano permanentemente auto, moto, cassonetti della spazzatura, etc.

Probabilmente ti capiterà di incontrare dell’acqua che sgorga dall’asfalto. Non si tratta di una sorgente naturale ma della rete idrica fatiscente che non è stata mai rifatta approfittando dei finanziamenti europei che sono rimasti inutilizzati.

Visto che arriverai a bordo di un’autoblu, non potrai verificare di persona personalmente (direbbe Catarella) la puntualità e la frequenza dei mezzi pubblici. Lo spostamento da un quartiere all’altro richiede tempi di attesa, traffico permettendo, di circa un’ora (altro che mobilità dei dipendenti nell’ambito di 50 km).

Il raddoppio dell’unica linea metro che dalla stazione centrale arriva all’aeroporto di Punta Raisi sembra, piuttosto, la tela di Penelope e pare non possa usufruire neppure dei fondi dello “sblocca Italia”.

Invece di accelerare i tempi per il raddoppio della linea metro e di progettare altre linee in grado di collegare altre zone della città, i responsabili della viabilità urbana hanno deciso di realizzare un progetto di un tram che scorrerà al centro di carreggiate di strade già anguste e affollate di auto, abbattendo intere filiere di alberi secolari. Il tutto è aggravato dalla scelta di isolare le corsie del tram con delle ringhiere che, oltre ad essere di dubbio gusto, rendono la linea tranviaria una vera e propria linea di cesura della continuità spaziale della strada. 

La mafia? ……Lasciamo perdere…..

Questi piccoli e risibili inconvenienti non avrebbero l’effetto di allontanare turisti e investitori dalla Sicilia e da Palermo.

Il problema sono le NECESSARIE “riforme strutturali” di cui l’Italia e la Sicilia hanno tanto bisogno. Fatte le riforme strutturali non ci sarà mafia, delinquenti comuni, lavavetri, parcheggiatori abusivi, etc. che potranno ostacolare lo sviluppo e il progresso e gli investimenti nazionali e stranieri nell’isola.

Ma, nonostante tutto, la Sicilia è un terra meravigliosa.

“Operazione terrore” per convincere i ministri a tagliare. I tagli colpiranno anche la sanità

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La spending review rischia di trasformarsi in un incubo per i ministri. Perché da ieri è scattata quella che tra Palazzo Chigi e via XX settembre, sede del ministero dell’Economia, hanno chiamato “operazione terrore”. Vuol dire che i tagli di spesa o li faranno i singoli ministeri rispettando i target indicati (in media un risparmio del 3 per cento), oppure ci penserà la squadra dei tecnici che affianca Matteo Renzi d’ intesa con quelli di Pier Carlo Padoan.

Giustizia, Csm e Corte Costituzionale. Nuovo patto tra Renzi e Berlusconi. Ma la fiducia nel premier sale al 64%

Il giudizio degli italiani su RenziO i sondaggi, come sempre più spesso accade, sono sbagliati o ci sarebbe da fare uno studio sociologico e forse anche psicologico del pensiero degli italiani.

  • Tutte le riforme, gran parte delle quali inutili per fare uscire il paese dalla crisi, sono state concordate con Berlusconi e votate quasi all’unanimità da Forza Italia.
  • Il paese è in deflazione.
  • La disoccupazione è tra le più alte della zona euro.
Il Messaggero del 5 settembre 2014
Il Messaggero del 5 settembre 2014
  • Il debito pubblico ogni mese batte il record del mese precedente.
  • Per ogni esercizio commerciale che apre ne chiudono due.
  • Ci si avvia verso un nuovo blocco dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego.
  • La tassazione è tra le più alte al mondo senza che Renzi abbia in cantiere una riforma per ridurle, eppure la fiducia nel premier ha raggiunto il 64%.

Per quanto mi sforzi di capire, non ci riesco.

Petrolio in Sicilia. Sul Fatto Quotidiano M.R. D’Orsogna si rivolge alla signora Renzi: E se trivellassimo vicino alla scuola dei suoi figli?

Articolo tratto da “Il Fatto Quotidiano” di Maria Rita D’Orsogna Fisico, docente universitario, attivista ambientale.

E’ facile per Matteo Renzi parlare cosi.  Le trivelle non tangono lui, i suoi risparmi, la sua famiglia. Scommetto che parlerebbe diversamente se si decidesse di trivellare le colline fiorentine a duecento metri da casa sua.

Ma la persona che io vorrei interpellare pià di tutte – continua Maria Rita D’Orsogna, Fisico, docente universitario, attivista ambientale – è Agnese Renzi.

Le chiederei: ma lei non ha figli? Pensa anche lei il futuro dell’Italia e del pianeta sia ancora nel fare buchi? Non lo vede che l’Italia è tutta densamente abitata e che non esiste una sola località da trivellare senza rovinare l’ambiente e l’abitato circostante? E se trivellassimo vicino alla scuola dei suoi figli? Vicini all’ospedale della sua città? Che ne pensa Agnese Renzi *da mamma* alle trivelle?