Taglio indennità parlamentari. “Matteo costretto a salvare la ditta”. I dipendenti Pd pagati pure dai deputati

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La Stampa del 26 ottobre 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

La «confessione» avviene in un angolo di Montecitorio e la deputata di prima fascia e di renziana fede la pronuncia abbassando la voce. «Il motivo per cui Matteo non ci ha fatto votare questo taglio delle indennità, secondo me, è solo uno: per salvare la “ditta”, perché altrimenti potrebbe saltare il banco al Nazareno, che si regge anche grazie ai prelievi sulle nostre buste paga.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir