In un momento in cui i governi sono alla ricerca di nuove entrate per finanziare almeno in parte le misure straordinarie di sostegno all’economia imposte dalla crisi pandemica da Covid-19, arriva la proposta di Deutsche Bank, firmata da L. Templeman, di introdurre una imposta del 5% sul reddito lordo giornaliero dei lavoratori in smart working. La proposta si preoccupa di precisare che l’innovativa tassazione non si applicherebbe in quei periodi, come l’attuale, nei quali sarebbero i governi a chiedere o a imporre ai lavoratori (e alle aziende) di svolgere la loro prestazione da casa (più propriamente telelavoro), ma solo in condizioni “normali”, laddove l’opzione sarebbe volontaria.