Un ‘esercito’ in pensione senza ricambio: perché la Pubblica Amministrazione è a rischio collasso

Nei prossimi cinque anni circa 500mila dipendenti della Pubblica Amministrazione andranno in pensione. Un numero elevato di uscite dal lavoro che coinvolgerà non soltanto chi avrà raggiunto i requisiti anagrafici richiesti, ma anche chi potrà usufruire di altre modalità di pensionamento come ‘Opzione donna’, Quota 100 e pensione anticipata. In questo modo nei prossimi anni mezzo milione di dipendenti pubblici raggiungerà i requisiti per ritirarsi dal lavoro, una situazione che rischia di portare l’intero sistema al collasso se non ci sarà un adeguato ‘ricambio‘.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

5 Risposte a “Un ‘esercito’ in pensione senza ricambio: perché la Pubblica Amministrazione è a rischio collasso”

  1. La p.a. e’ un esercito di vecchi…sia nel mio comune dove lavoro, che in occasioni di incontri a livello provinciale che regionale, e’ raro trovarsi di fronte un quarantenne…gli over 55 sono l’85% del personale, per lo più stanco, poco motivato e in ritardo nel stare al passo con le nuove tecnologie. Il ricambio è d’obbligo se si vuol garantire passione, entusiasmo e motivazione. Il bisogno è di giovani non di anziani, soprattutto se è oltre 40anni che si lavora!!!! per 1500 euro netti di media al mese.

  2. Non è solo una questione di mancato “ricambio” in termini numerici (peraltro tutto da verificare, dato che la politica non perderà la ghiotta occasione) ma, soprattutto, di dispersione delle competenze.
    Nessuno si sta preoccupando, almeno negli uffici regionali, di far affiancare chi sta per andare in pensione con chi ne dovrà poi rilevare il carico di lavoro, anche solo per un breve apprendistato, non fosse altro che per ridurre al minimo la possibilità di ripetere errori già commessi in passato e risolti.
    Dovrebbe essere compito dei responsabili dei Servizi ma, purtroppo, ognuno pensa per sé….e i problemi saranno di chi è costretto a rimanere.
    Buona fortuna!

  3. LA TATTICA DEL TEMPOREGGIARE.Se non l’ avete capito avendo prosciugato il fondo quiescenza per il Tfr devono fare la variazione di bilancio e quindi prendono tempo per aspettare la fine di questo governo per lasciare i guai a chi arriva.Gaspare Barraco ( ing) Marsala.

  4. @Giorgio
    Si sono inventati la storia del recepimento per ritardare l’applicazione del decreto “quota 100”.
    L’art 20 comme 3 della l.r. 21/03 (“A decorrere dall’1 gennaio 2004 i requisiti per l’accesso alle prestazioni di cui al comma 1 sono regolati dalle norme relative agli impiegati civili dello Stato”) ha già recepito il sistema pensionistico statale e due modifiche e integrazioni. Tra l’altro come si fa a giustificare l’applicazione di opzione donna prevista dallo stesso decreto e la disapplicazione di quota 100?

  5. Gent.mo dottor Mineo a proposito dell’ articolo di cui sopra, la quota 100 nazionale è stata recepita dalla regione siciliana?

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