Un posto alla regione per i testimoni di giustizia

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Sala d’ Ercole ha dato il via libera nei giorni scorsi al disegno di legge presentato a giugno dal governatore Crocetta.

Chi denuncia il racket o la mafia avrà una «tutela speciale» che arriverà fino all’assunzione negli uffici pubblici.

Sono, infatti, estesi ai testimoni di giustizia i benefici previsti dalle norme per i familiari delle vittime della mafia. Chi denuncia di aver subìto richieste di estorsione, o racconta in un’aula di giustizia i crimini di cui casualmente è venuto a conoscenza, avrà una protezione speciale da parte della Regione, fino ad arrivare all’assunzione nella pubblica amministrazione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Un posto alla regione per i testimoni di giustizia”

  1. Vergognoso!! Oggi, mi vergogno dire che lavoro alla Regione, covo di ……… tutto e di più.

  2. La solita legge dettata più da scelte demagogiche che da valutazioni serie e meditate.
    Nella maggior parte dei casi, per questi testimoni di giustizia è ancora importante avere assicurato un adeguato livello di sicurezza: non per nulla, si sono trasferiti in località segrete, spesso con le proprie famiglie.
    Come si concilierà, adesso, tale necessità con l’assegnazione ad una sede, pubblica, di servizio in Sicilia? Verranno destinati tutti agli uffici di Roma o Bruxelles che diventeranno, quindi, luoghi di “esilio antimafioso”?
    Ma poi, non si era detto in tutti i modi possibili che i dipendenti regionali sono troppi?

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