Altro che valorizzazione del personale interno. Dei posti messi a bando con i nuovi concorsi vedremo solo le briciole

ConcorsiApprovata la norma che autorizza la regione siciliana a bandire nuovi concorsi pubblici senza verificare se all’interno dell’amministrazione esistono dipendenti in possesso di titoli e professionalità corrispondenti e senza avere prima avviato la riclassificazione del personale.

La normativa prevede che almeno il 50% dei posti vada all’esterno. Il restante 50% va ripartito tra precari da stabilizzare, categorie protette e altre categorie di riservatari.

Se non ricordo male, e mi riservo di verificare, ai dipendenti interni spetta una quota pari al 3%. Praticamente le briciole. Chi ha votato contro l’approvazione di questo ulteriore sopruso?

BlogSicilia – Finanziaria, ok norme su personale e Forestali Via libera anche ai concorsi pubblici nel 2016

Il teatrino finale…..Sono tutti e 90 corresponsabili. Nessuno escluso! VERGOGNA!!!!

La cronaca dei caotici minuti che hanno preceduto l’approvazione della finanziaria, dopo l’uscita di scena delle opposizioni

Per la votazione finale scatta la caccia al deputato per racimolare i 42 presenti necessari.

E così, mentre l’Aula semivuota continua a votare articoli, partono le frenetiche telefonate per far tornare all’Ars gli assenti. E scattano le leggende metropolitane su dove siano i deputati di maggioranza a quel punto della mattinata (“E’ arrivato a Cefalù… No, sta tornando indietro!”).

 

Finanziaria approvata. Una parte dell’opposizione in aula a garantire il numero legale e qualcuno (Greco) ha votato pure a favore

ScioperoEra mancato il numero legale, poi un paio di deputati di maggioranza sono rientrati precipitosamente a Sala d’Ercole, e tre dell’opposizione hanno partecipato al voto, Fazio e Vinciullo si sono astenuti, Greco dell’Mpa ha addirittura votato sì.

Una parte delle opposizioni avrebbero potuto fare saltare il banco e invece sono rimaste “RESPONSABILMENTE” in aula a garantire il numero legale.

Ferrandelli: resto in aula perché è un dovere morale e un gesto di responsabilità nei confronti dei siciliani, lo faccio anche perché ritengo il PD una comunità e garantirò il numero legale, ma non voterò questa manovra.

Ad aiutare la maggioranza è stato anche Ncd che non aveva lasciato l’aula insieme alle altre opposizioni (anche se Fontana ed Alongi alla fine non hanno partecipato al voto).

Passate tutte le norme volute da Baccei.

Via libera quindi all’allineamento delle pensioni dei regionali a quelle statali, l’apertura di nuovi concorsi alla Regione, ai tagli per i dipendenti pubblici e per i Forestali, al Piano per il riordino delle società partecipate e alla Centrale unica degli acquisti.

E le polemiche non sono mancate quando l’Ars si è trovata a esaminare le norme destinate agli ex Pip. Nel testo approdato a Sala d’Ercole era infatti scomparso il limite di reddito di 40 mila Isee familiare per far parte del bacino dei precari. Alla fine l’Assemblea ha rimediato, tra le proteste dei deputati palermitani, con un emendamento proposto dal deputato Cinquestelle Giorgio Ciaccio e sostenuto dallo stesso governatore Crocetta.