Stop informatico. La Regione a rischio paralisi per sciopero di Sicilia e-Servizi. Stipendi a rischio?

Sicilia e-serviziPagamenti degli stipendi, firma elettronica, pagamenti ai fornitori, gestione del 118, posta elettronica, contabilità, bilancio. E’ solo una parte delle attività che l’amministrazione della Regione Siciliana domani non potrà effettuare a causa dello sciopero dei 57 dipendenti di Sicilia e-Servizi, società partecipata che gestisce tutti i servizi informatici.

Assessore all’economia cercasi!

Baccei
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L’indiscrezione circola da qualche giorno e prende corpo man mano che le ore passano. I renziani sarebbero già alla ricerca di un nuovo assessore all’economia per la Sicilia da mettere al posto di Baccei che vuole andare via. Non si dimetterà come hanno fatto Leotta e Caleca ne tanto meno polemicamente come la Borsellino. Andrà via soltanto quando gli daranno il permesso di andare anche se non può resistere a lungo.

Istanza di prepensionamento. Non c’è motivo di affrettarsi

PensioneIeri alcuni colleghi sono stati assaliti dalla frenesia di consegnare l’istanza di prepensionamento sulla base di voci relative a presunti e non meglio precisati problemi derivanti dal fatto che la legge approvata dall’Ars lo scorso 9 luglio non sia stata ancora pubblicata nella gazzetta ufficiale della regione siciliana e a un non meglio precisato vuoto normativo tra la scadenza del termine del 14 luglio e la data di pubblicazione della legge che ha prorogato il termine, che causerebbe non si capisce che tipo di questioni.

Altri si sono posti invece il problema di una eventuale mancata pubblicazione della legge in gazzetta ufficiale (eventualità mai verificatasi a parte il fatto che le modifiche apportate alla finanziaria sonostate richieste proprio da Roma per scongiurare l’impugnativa).

Altri ancora sono stati colti dalla frenesia dopo aver saputo che alcuni dei vertici dell’amministrazione hanno presentato l’istanza.

Secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico, una legge successiva modifica sempre una legge precedente pertanto non si pone un problema di vuoto normativo o di continuità.

Quindi nessuna fretta, anche perchè, al momento, incombono parecchie incertezze sull’applicazione della norma, nessuna certezza sui conti reali, il rinvio del pagamento del Tfr e la non revocabilità delle domande.

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