Nelle società totalmente pubbliche nulla l’assunzione senza concorso

Lavoratore copiaÈ nullo, per violazione dell’articolo 18 del Dl 112/2008, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato instaurato da una società, a totale partecipazione pubblica che svolge servizi locali, senza selezione a evidenza pubblica anche per quanto riguarda i requisiti della figura professionale da assumere.
Cosi il Tribunale del Lavoro di Monza, con sentenza del 4 agosto scorso, ha riconosciuto la legittimità del recesso intimato da una società comunale a un dipendente, assunto con qualifica dirigenziale, a tempo indeterminato. Appurando la nullità del rapporto di lavoro, il Tribunale ha statuito che non erano dovuti al dirigente né l’indennità sostitutiva del preavviso, né l’indennità supplementare richiesta secondo il Ccnl Dirigenti industria applicato per licenziamento ingiustificato….continua a leggere

Sanità, arrivano dieci miliardi di tagli per decreto

Dal ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi necessarie, negli altri casi si dovrà invece pagare di tasca propria.

 In cima alla lista dei tagli ci sono le prestazioni specialistiche non necessarie: dal ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi necessarie, per tutti i casi diversi si dovrà invece pagare di tasca propria. Il decreto prevede di recuperare fondi dalle anche con il taglio dello stipendio per i medici che prescrivono analisi e controlli non necessari.

Un commento delirante

GdS del 27 luglio 2016. L'alba di una rivoluzione
Giornale di Sicilia del 27 luglio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Lascio alla vostra valutazione il commento di Sunseri relativo all’approvazione del decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione che prevede il licenziamento degli statali.

Il cardinale Bagnasco: “La disoccupazione cresce, serve un miracolo”

Bishop Angelo Bagnasco (2005)Anche la chiesa nella categoria dei “gufi” tanto odiati da Renzi?

Per il lavoro “serve un miracolo”.  Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei.

“I dati dicono che il 40% delle persone comprese nell’età dai 15 ai 24 anni è in cerca di lavoro, mentre la media europea è del 22%. In termini percentuali siamo gli ultimi posti”, ha detto Bagnasco. per il presidente della Cei “è forte la preoccupazione anche per gli adulti che una volta perso il lavoro hanno difficoltà a ritrovarlo, con gravi danni per la loro dignità e le loro famiglie. Diventa un peso insostenibile anche la ricerca di beni come la casa”.

 “Mentre la platea dei poveri si allarga inglobando il ceto medio, la ricchezza cresce e si concentra sempre più in mano a pochi.

Il 50% degli italiani non sa cosa sia il referendum

ItaliaOggi del 26 luglio 2016. Il 50% degli italiani non sa neanche cosa sia il referendum
ItaliaOggi del 26 luglio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Pd ed M5s sono stabili intorno al 30%, la fiducia del premier Renzi è in calo ma non a livelli tali da destare preoccupazione, e i No al referendum sono in leggero vantaggio ma comunque all’interno del margine di errore. Lo rivela il sondaggista Renato Mannheimer.

Referendum costituzionale. Gli industriali favorevoli alla riforma. Vi siete chiesti perché?

Confindustria si schiera ufficialmente per il Sì al prossimo Referendum di ottobre sulla riforma costituzionale del Senato e del bicameralismo.

Il Consiglio Generale dell’associazione degli industriali ha condiviso, all’unanimità, la posizione favorevole al referendum sul ddl Boschi proposta dal consiglio di Presidenza. Per le imprese italiane – secondo Confindustria – la riforma costituzionale «guarda all’interesse generale del Paese nel medio-lungo periodo e va sostenuta, quindi, a prescindere dalla situazione politico-elettorale del momento.

Vi siete chiesti il perché?

La riforma della Costituzione per ammissione generale e della stessa Confindustria rafforza oltremodo i poteri del governo, eliminando quei «veti delle minoranze e dei particolarismi» che, per parafrasare Boccia (presidente di Confindustria) – non sono che un intralcio.

Un governo forte e senza l’opposizione delle minoranze, secondo voi, si schiererà a difesa dei diritti dei più deboli, dei lavoratori, dei pensionati, etc. o farà gli interessi delle oligarchie (industriali, banchieri, etc.)?

Il governo forte che uscirà dalla riforma, secondo voi, contrasterà gli industriali che chiedono l’abolizione dei contratti nazionali in favore delle contrattazioni aziendali o li agevolerà?

Statali licenziati dopo due anni se «in eccedenza»rispetto ai compiti dell’ufficio o alle risorse disponibili

Marianna_Madia_daticameraLa bozza del nuovo testo unico prevede che tutti gli enti pubblici comunichino al  ministero le «eccedenze di personale» rispetto alle «esigenze funzionali o alla situazione finanziaria». «Le eccedenze – spiega il Corriere – possono essere subito spostate in un altro ufficio, nel raggio di 50 chilometri da quello di provenienza con la mobilità obbligatoria. Altrimenti vengono messe in «disponibilità»: non lavorano e prendono l’80% dello stipendio con relativi contributi per la pensione. Ma se entro due anni non riescono a trovare un altro posto potranno addirittura essere licenziati.

Ma crolla anche l’altro avamposto dei dipendenti pubblici: gli scatti automatici per anzianità. Annualmente, gli impiegati saranno valutati dai loro dirigenti sulla base degli obiettivi raggiunti e in relazione ai “voti” ottenuti verranno loro assegnati degli aumenti nelle retribuzioni (gli scatti automatici sono fino ad oggi rimasti solo per i magistrati e il personale in divisa, come ad es. carabinieri, finanza, etc. che, tra l’altro, conservano, tutt’ora, i 15 giorni di congedo straordinario per cure termali).

Istituzione dell’Ufficio speciale per il monitoraggio e l’attuazione delle azioni previste nelle Ordinanze n.5/Rif del 7 giugno 2016 e n.6/Rif del 30 giugno 2016 per l’incremento della raccolta differenziata pressi i Comuni della Sicilia

ScioperoLa riorganizzazione della macchina amministrativa regionale che ha ridotto le strutture dirigenziali si è appena conclusa ma il governo ravvisa l’esigenza di creare un nuovo ufficio, l’Ufficio speciale per il monitoraggio e l’attuazione delle azioni previste nelle Ordinanze n.5/Rif del 7 giugno 2016 e n.6/Rif del 30 giugno 2016 per l’incremento della raccolta differenziata pressi i Comuni della Sicilia.

L’Ufficio avrà la durata di 2 anni.

Il personale da assegnare a detto ufficio in numero di 18 unità, deve essere individuato previa verifica delle caratteristiche professionali per il servizio a cui sarà chiamato.

Rinnovi contrattuali e riforma del pubblico impiego, Madia convoca i sindacati il 26 luglio

Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha convocato per martedì 26 luglio 2016 i sindacati per l’avvio della trattativa con obiettivo lo sblocco dei contratti del pubblico impiego, ormai fermi da 7 anni. Si saprà di più sulle intenzioni del Governo su come distribuire i trecento milioni del bonus stanziati dalla legge di Stabilità di quest’anno.

La certezza è che queste risorse non verranno distribuite indistintamente a tutti i lavoratori del pubblico impiego, ma solo a chi percepisce un reddito che può essere definito tra i più bassi. L’ipotesi che possa essere rispolverata la proposta di un mese e mezzo fa di distribuire la dote a chi percepisce un reddito che non superi i ventiseimila euro all’anno.

In tal modo, l’aumento in busta paga verrebbe assicurato a circa ottocentomila dipendenti pubblici su un totale che supera, abbondantemente, i tre milioni. Da un calcolo fatto ad inizio di giugno, l’aumento di stipendio mensile lordo sfiorerebbe i 29 euro per le 13 mensilità. A meno che, dal tavolo delle trattative, non entri in gioco anche il parametro del merito. E, cioè, che dal numero di dipendenti statali che guadagnano fino a 26 mila euro si proceda una seconda selezione in base al merito e all’impegno prestato in servizio in modo da ridurre il numero dei beneficiari e da incrementare l’aumento mensile.

UN PAIO DI CONSIDERAZIONI

  1. se l’aumento verrà erogato per il solo fatto di avere un reddito PERSONALE non superiore a 26 mila euro senza cioè tenere conto del quoziente familiare, si verificherà la stessa aberrazione che si è verificata con l’erogazione del bonus 80 euro, ovvero, l’aumento potrà essere corrisposto a chi non ne ha bisogno (ad esempio anche alla moglie – o al marito – del manager, libero professionista o del dirigente con reddito familiare ben oltre i 26 mila euro. In tal modo verrebbero penalizzati, ad esempio, i monoreddito con moglie e figli a carico che hanno un reddito di poco superiore ai 26 mila euro.
  2. se entrerà in gioco il parametro del merito, chi valuterà il merito?