In Sicilia tornano quelli del 61 a zero

Repubblica del 2 settembre 2017

Sono tutti seduti attorno al grande tavolo ovale della Sala rossa di Palazzo dei Normanni riuniti a sostegno della candidatura a governatore di Nello Musumeci.

A guardare i volti attorno al tavolo, per un attimo sembra davvero di essere tornati ai tempi dei governi berlusconiani e cuffariani: Saverio Romano e Toto Cordaro per Cantiere popo lare, Gianfranco Miccichè e Francesco Scoma per Forza Italia, i “civici” Roberto Lagalla e Gaetano Armao, ex assessori con Cuffaro, il primo, e con Lombardo, il secondo. E, ancora, l’ex sindaco Poi di Catania Raffaele Stancanelli, Alessandro Pagano approdato a Noi con Salvini, l’ex finiano Alessandro Aricó, l’ex Grande Sud oggi con Energie per l’Italia Pippo Fallica, Paolo Colianni dell’Mpa e Salvo Fogliose ex An oggi Forza Italia, solo per citarne alcuni.

Tutti, o quasi, con ruoli all’Ars o a Palazzo d’Orléans nei governi pre-Crocetta.

Alle elementari e alle medie tutti promossi per legge

La Verità del 31 agosto 2017

Bocciature “abolite” per decreto alle elementari e medie, nuovi esami e test Invalsi rivoluzionati in terza media.

La riforma Renzi/Giannini, chiamata Buona Scuola entra nel vivo con l’abolizione per decreto delle bocciature. Più precisamente, alle elementari si potrà bocciare esclusivamente in caso di abbandono scolastico o per le troppe assenze. Addio, dunque, alle sane bocciature per profitto, quelle che, diciamoci la verità, ti facevano saltare dalla sedia ai tempi della scuola di una volta.

“Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”, si legge nel decreto legislativo 62 di aprile. In tutti quei casi in cui la promozione sarà sostanzialmente d’ufficio, la scuola avrà l’obbligo di pensare a specifici corsi di recupero delle lacune.