Grillo. L’Italia è a rischio default. Purtroppo i fatti gli danno ragione. A maggio nuovo record del debito pubblico

Nuovo massimo storico del debito pubblico italiano, salito a maggio 2013 di 33,4 miliardi, a quota 2.074,7 miliardi, e ciò nonostante l’aumento della pressione fiscale e la politica di austerity…..Debito pubblico, nuovo record: 2.074,7 miliardi nonostante l’aumento delle tasse….

Nell’autunno del 2011, quando il governo Monti nacque (si disse) per arginare la pressione dei mercati finanziari, aveva fra gli scopi espliciti la diminuzio-ne del debito pubblico, che nel dicembre 2011 ammontava a 1.907 miliardi di euro.

Un anno dopo il governo tecnico riceveva il benservito dal Pdl.

Dopo aver massacrato gli italiani con tasse presenti e future, il governo lasciava un debito salito a 1.988 miliardi.

L’ultimo comunicato della Banca d’Italia, relativo al maggio scorso, segna un nuovo primato, tanto triste quanto assoluto: 2.074 miliardi.

A marzo erano 2.034 miliardi, in aprile (giuramento del nuovo gabinetto) 2.041 miliardi.

In sintesi: né il governo tecnico né l’esecutivo delle larghe intese (entrambi dotati di maggioranze parlamentari da sogno per qualsiasi presidente del consiglio) hanno fermato l’emorragia. Non solo: la situazione peggiora…..Debito pubblico inarrestabile…..

In questo contesto si inserisce il nuovo affondo di Beppe Grillo.

Nuova analisi sulla crisi economica  è apparsa sul blog del Cinque Stelle: “La corsa del debito è irrefrenabile. Un mutuo eterno. Già ora il costo per famiglia di soli interessi è di circa 4 mila euro all’anno di tasse”. E continua: “Purtroppo chi non impara dalla Storia è condannato a ripeterla”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir