Regionali, niente mobilità. Riforma fallita. Alcuni uffici sono al collasso

Giornale di Sicilia del 18 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Gli uffici regionali sono al collasso perché i dipendenti non vogliono spostarsi o a causa di decenni di politiche sbagliate sul personale da parte dei vertici politici e burocratici che sono i veri responsabili del disastro?

Di certo non è mai stata effettuata la programmazione triennale del fabbisogno di personale prevista dall’art. 6 comma 4 e dall’art. 33 del D.lgs 165/01 che avrebbe messo in luce esuberi o eventuali carenze di personale con le figure professionali maggiormente richieste.

Proprio in assenza della rilevazione triennale dei fabbisogni di personale, poco meno di 2 anni fa i vertici politici e burocratici hanno deciso, “a occhio”, che i dipendenti regionali erano in esubero (non si sa bene di quante unità) e che, per attuare lo snellimento degli organici, era necessario procedere al prepensionamento con una specie di “APE” obbligatoria (una sorta di ricatto): o vai in pensione ora accettando un taglio (retroattivo) del 15/20% della pensione  o, se resti, verrai adeguato agli impiegati civili dello stato con un taglio della pensione difficilmente quantificabile.

Oggi si scopre che ci sono carenze in tutti i Dipartimenti e servirebbero 7000 persone (lo dice testualmente l’articolo che cita un monitoraggio effettuato dal Dipartimento della Funzione Pubblica).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir