La bolletta elettrica con canone rai va conservata per 10 anni

Il Sole 24 Ore del 15 agosto 2016. La bolletta elettrica va conservata 10 anni
Il Sole 24 Ore del 15 agosto 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

La presenza del tributo raddoppia la prescrizione.

Per un intreccio tra due articoli del Codice civile – il 2946 e il 2948 – l’addebito del canone nella bolletta elettrica allunga da cinque a dieci anni il tempo per il quale bisogna conservarla, in ossequio alla prescrizione decennale prevista per i tributi. Invece, per le bollette normali, senza addebito del tributo, resta il termine di cinque anni.

“Per le bollette normali, senza addebito del tributo, resta il termine di cinque anni”.

Pasta made in Italy ma il grano viene da Ucraina e Messico

Il Fatto Quotidiano del 13 Agosto 2016 - Grano UcrainaLa guerra del grano nel Paese della pasta. Contadini contro produttori per colpa del frumento duro importato dall’estero. Materia prima non italiana senza la quale la Penisola non potrebbe coprire il proprio fabbisogno, né esportare maccheroni e spaghetti in tutto il mondo. Ma l’importazione ha delle conseguenze in termini di controlli, qualità del grano, prezzi e paradossi. Quello più eclatante: “In Italia può essere consumato anche dai bambini ciò che in Canada non va bene neppure per gli animali”. È la denuncia di Coldiretti, che segnala la mancanza di trasparenza sull’etichetta.

Il Fatto Quotidiano – Pasta con grano di importazione è sicura? Coldiretti contro aziende che lo usano

Consiglio dei Ministri. Primo sì alla riforma della dirigenza

Il Sole 24 Ore del 26 agosto 2016 - Riforma dirigenza
Il Sole 24 Ore del 26 agosto 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Varato ieri in Cdm il decreto che cambia le regole per i dirigenti pubblici. Istituiti ruoli unici a cui si accede per concorso e da cui Stato, Regioni, enti locali e authority sceglieranno i propri dirigenti con selezioni pubbliche, per quattro anni rinnovabili una volta in caso di valutazione positiva. Chi non ottiene incarichi avrà solo la retribuzione di base sarà fuori ruolo se non partecipa ad un numero minimo di selezioni o resta senza incarico per sei anni. Ai dirigenti di prima fascia è stato riservato il 30% dei posti nei bandi emessi con le nuove regole. Novità importanti anche nella valutazione per ipremi di risultato.

Prepensionamento dipendenti regionali. Per i superburocrati non c’è fretta (fonte ItaliaOggi)

ItaliaOggi del 26 agosto 2016 - Burocrati regionali. Per la pensione non c'è fretta
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Crocetta parla di riduzione del personale, ma si tiene stretti i suoi fedelissimi.

Crocetta non mette in pensione i suoi superburocrati regionali La pensione è noiosa. Soprattutto se hai un ufficio spazioso e uno stipendio che suora i 200 mila euro all’anno. Se poi sei un uomo di fiducia dei vertici della regione Sicilia, che fanno di tutto per averti accanto, perché lasciare il posto? Il mantra del governatore dell’isola, Rosario Crocetta (PdUdc), è lo stesso degli altri amministratori italiani : tagliare, risparmiare. Belle parole che, però, non valgono per i grandi burocrati della regione. Per loro, fedelissimi di Crocetta e dei suoi assessori, ci sono deroghe ed eccezioni.

 

Le 4 domande chiave sulla riforma costituzionale

Corriere della Rera del 9 Agosto 2016. Le domande sulla riforma costituzionale
Corriere della Sera del 9 agosto 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Ecco le risposte alle quattro domande chiave di quattro esperti, due per schieramento (Stefano Ceccanti, Gaetano Azzariti, Salvatore Vassallo, Ugo De Siervo) che spiegano la loro posizione sui nodi principali del testo referendario.

Gazzetta del Sud del 9 agosto 2016. I punti della riforma costituzionale
Gazzetta del Sud del 9 agosto 2016

La crisi della domanda e il cretinismo economico

il-fatto-quotidiano-del-21-agosto-il-cretinismo-economicoQuesta è una crisi di domanda, non di offerta. Questo fatto non è in discussione. Semplificando: i redditi si abbassano, la gente consuma meno, il fatturato delle aziende cala, alcune chiudono, altre licenziano, i redditi si abbassano ancora… Questa è una crisi di domanda. E cosa ci hanno chiesto di fare le grandi istituzioni internazionali, Ue in testa? Politiche di offerta. Flessibilità del lavoro (rectius libertà di licenziare), liberalizzazioni, privatizzazioni, sgravi fiscali alle imprese… L’idea è: più efficienza, meno costo del lavoro, il prodotto diventa più conveniente. Problema: a chi lo vendi?

Termini di liquidazione della buonuscita (tfs) e del tfr nel pubblico impiego. Circolare Inps n. 154 del 17 settembre 2015. CHIARMENTO

Mi scuso per essere stato, forse per brevità, poco felice sull’argomento, sia nel precedente articolo, sia nei commenti inviati dal mio cellulare e, a beneficio di tutti, preciso quanto segue:

ritengo (e l’avvocato che sta approfondendo la problematica concorda con il sottoscritto) che la circolare Inps relativa ai termini di liquidazione della buonuscita (tfs) e del tfr si applichi a tutti i pubblici dipendenti (dipendenti regionali compresi) e che, pertanto, i termini di liquidazione della buonuscita decorrano dalla dalla cessazione del rapporto di lavoro e non dalla data in cui si raggiunge il primo requisito pensionistico utile ai sensi della legge 201/2011 (requisito Fornero).

Ritengo che la modifica al comma 8 dell’art. 52 della L.r. 9/15, introdotta dall’art. 1 comma 8 della L.r. 12/15 sia palesemente incostituzionale perché in contrasto con il resto del pubblico impiego nonché ai sensi dell’art. 14 lett. Q dello Statuto della Regione siciliana (lo stato giuridico ed economico dei dipendenti non può essere inferiore a quello degli impiegati civili dello Stato).

In tanti ci hanno già chiesto di attivarci per ricorrere contro questa norma che penalizza i dipendenti regionali e in tal senso ci stiamo muovendo.


Inps - Termine pagamento del Tfs e del Tfr
Circolare Inps n. 154 del 17 settembre 2015

L’art. 52 della l.r. 7 maggio 2015, n. 9 al comma 8 stabilisce che: “Il trattamento di fine servizio dei dipendenti collocati anticipatamente in quiescenza ai sensi del presente articolo è corrisposto con le modalità e i tempi previsti dalla normativa statale in caso di pensionamenti anticipati”.

Premesso ciò, ecco una guida per sapersi orientare dopo le recenti leggi a livello nazionale e regionale che hanno fatto slittare i termini di pagamento.

Con la circolare n. 154 del 17 Settembre 2015, l’INPS ha fornito nuovi chiarimenti sui termini entro i quali saranno pagati il trattamento di fine rapporto (TFR) e il trattamento di fine servizio (TFS) ai dipendenti pubblici.
Per chiarire tali termini e le relative modalità, è opportuno considerare che sono previste regole differenti per i dipendenti statali che hanno deciso di usufruire della pensione anticipata e che hanno subito, di conseguenza delle penalizzazioni sul trattamento pensionistico e per i casi in cui la pubblica amministrazione abbia deciso di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro, al momento del raggiungimento dell’anzianità contributiva massima del lavoratore.

La circolare Inps conferma il termine di 24 mesi per il pagamento di Tfr e Tfs erogate a seguito di dimissioni da parte del lavoratore che ha maturato il diritto alla pensione anticipata.

#Terremoto in Centro Italia Corriere e TgLa7: «Un aiuto subito»

IMG_20160825_090810Il Corriere della Sera e TgLa7 si sono attivati per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni delle zone devastate dal terremoto in Centro Italia, che ha colpito duramente, tra gli altri, i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. Il bilancio delle vittime è pesante e numerosi edifici sono andati distrutti. I fondi serviranno per finanziare iniziative di ricostruzione, come già avvenuto in occasione di altri eventi analoghi che in passato hanno colpito il nostro Paese.

Corriere della Sera – #Terremoto in Centro Italia Corriere e TgLa7: «Un aiuto subito»

Vertice di Ventotene. Patto con Merkel e Hollande. Flessibilità in cambio di riforme (ulteriori tagli)

Repubblica del 24 agosto 2016. Ventotene. Flessibilità in cambio di riforme
Repubblica del 24 agosto 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Quali siano queste riforme ce lo spiega “Il Fatto Quotidiano”.

Addio contratto nazionale per ottenere un po’ di deficit

Lo scambio – Flessibilità contro una delle poche richieste inevase della lettera della Bce del 2011: dare “più rilevanza” al livello aziendale (in sostanza un modo di tagliare i salari).

In Sicilia gli hotel scelgono i migranti al posto dei turisti

Repubblica del 24 agosto 2016 - Hotel ai migranti
Repubblica del 24 agosto 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Nella regione più povera d’Italia qualsiasi possibilità di ottenere fondi dallo Stato diventa vitale. Ed ecco così che l’emergenza immigrazione si è trasformata presto in una grande occasione per convogliare risorse da Roma. Negli anni del boom del turismo, almeno una ventina di alberghi in Sicilia hanno chiuso i battenti ai vacanzieri preferendo affittare la struttura a cooperative sociali per migranti.

Proprio così: negli anni del boom del turismo, almeno una ventina di alberghi in Sicilia hanno chiuso i battenti ai vacanzieri preferendo affittare la struttura a cooperative sociali per migranti. «In questo modo hanno un’entrata certa garantita dallo Stato.

Lo Stato paga alla cooperativa dai 30 euro al giorno fino a un massimo di 50 euro a migrante.