La circolare chiaramente limita la possibilità di beneficiare della 104 colpendo magari qualche “furbetto” tra quelli che richiedono spesso di assentarsi di mercoledì, ma sta causando notevoli disagi ai tantissimi regionali che invece hanno realmente bisogno dei permessi. È questo il senso dei messaggi inviati dai Cobas-Codir, dalla Cgil e dalla Uil. «Chiediamo di sospendere in autotutela il provvedimento e convocare i sindacati per evitare l’innescarsi di un contenzioso con i sindacati e i lavoratori» hanno detto Marcello Minio e Dario Matranga dei Cobas-Codir.

L’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ha provato a mediare accogliendo le rivendicazioni dei sindacati. «Chi davvero ha bisogno della 104 – ha spiegato – non può stare a guardare se può prendersi il mercoledì o un altro giorno. Non ho dato alcuna indicazione su questa circolare e ritengo che prima di tutto servano i controlli».

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2. La rabbia del badante “Per me nessuna garanzia e i controlli non esistono”

In Sicilia è boom di voucher, aumentati del cento per cento tra il 2014 e il 2016, mentre diminuiscono del 27 per cento i nuovi contratti a tempo indeterminato. Ieri l’Inps ha comunicato i dati sull’acquisto dei buoni che il datore compra 10 euro per un’ora di prestazione e che il lavoratore può scambiare incassando 7,3 euro. Nell’Isola i tagliandi acquistati sono stati 3,4 milioni. E per la prima volta dall’Inps regionale filtrano alcuni numeri, chiesti dalla Cgil, sui settori nei quali i buoni sono più utilizzati: nel podio, turismo, commercio e servizi. A sorpresa, nell’agricoltura l’utilizzo dei buoni è molto basso. Dal cameriere al giardiniere e al badante, ecco le storie dei lavoratori alle prese con il nuovo mercato dei voucher.