Il Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro è stato aggiornato: ecco le novità

Tratto da Lentepubblica.it

Il Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro è stato aggiornato: ecco quali sono le ultime novità.


Disponibile il decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 – Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, aggiornato al mese di novembre 2020. La nota di aggiornamento risulta emanata dall’Ispettorato nazionale del Lavoro, e riguarda le norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con l’aggiornamento alle ultime norme.

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Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro: gli ultimi aggiornamenti

LA nuova edizione aggiornata segue pertanto l’ultima pubblicata a gennaio e contiene tutte le modifiche fino a novembre 2020.

In sostanza nelle novità di novembre 2020, sintetizzate dall’Ispettorato per il Lavoro, troviamo tra le altre cose in aggiunta:

  • la Circolare del 29/04/2020 del Ministero della Salute contente indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento delladiffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività
  • ed il Decreto 7 agosto 2020 – Abilitazione alla conduzione di generatori di vapore;
  • poi la Circolare n. 13 del 04/09/2020, congiunta tra il Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali e il Ministero della Salute riguardante chiarimenti su lavoratori fragili e Covid-19;
  • e la lettera circolare dell’INL del 23/10/2020 prot. 3395 sul Decreto n. 94 del 7 agosto 2020 in materia di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore.

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AVVISO. Blocco prepensionamenti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 235 del 22 ottobre 2020. I legali del Cobas/Codir predispongono diffida propedeutica ad eventuale ricorso

I legali del Cobas/Codir hanno predisposto una diffida avverso il provvedimento di archiviazione dell’istanza di prepensionamento per coloro che sono rimasti bloccati a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 235 del 22 ottobre 2020.

La diffida e l’eventuale ricorso trovano il loro fondamento nel fatto che, se è vero che a seguito di una pronuncia del Giudice delle Leggi una disposizione normativa in vigore perde il suo effetto dal giorno successivo alla pubblicazione, tuttavia, l’efficacia retroattiva delle pronunce d’illegittimità costituzionale, prevista in via generale non può incidere su una situazione sostanziale già definitivamente consolidatasi ovvero la maturazione del requisito pensionistico in data antecedente alla data di pubblicazione della sentenza della Corte (11/11/2020).