Rilevazione del fabbisogno di personale propedeutica all‘elaborazione della sezione 3.3. del PIAO 2023/2025

Con nota prot. n. 119964 del 5/12/2022, inerente l’oggetto, inviata per conoscenza, oltre che alle SS.LL., anche alle scriventi OO.SS., il Dirigente Generale del Dipartimento Funzione pubblica e del personale ha invitato tutti i Dirigenti Generali a compilare delle schede, riportanti sia il numero di personale in servizio, sia i nuovi fabbisogni necessari per il miglior funzionamento della Pubblica Amministrazione regionale, al fine di consentire l’aggiornamento del PIAO entro il termine del 31 gennaio 2023, propedeutico alla pianificazione delle risorse assunzionali nel triennio 2023/2025.
Al riguardo, si evidenzia che tale atto è fondamentale sia per consentire il reclutamento di nuove risorse sia anche per realizzare la oramai necessaria e improcrastinabile valorizzazione delle risorse interne, attraverso le progressioni di carriera del personale, anche tra aree diverse, così come previsto dall’articolo 3 del D.L. 80/2021, convertito in legge 113/2021.
Sull’argomento, le scriventi rappresentano che la deliberazione di giunta n. 513 del 20 settembre 2022, ha quantificato per il triennio 2022-24, un fabbisogno di personale pari a circa 9000 unità, che rende impellente la necessità di rinforzare e riqualificare l’attuale dotazione organica che è caratterizzata per il 69% (7.948 unità di personale) da una età media compresa tra 51 e 60 anni, per il 23% (2.607 unità di personale) da una età maggiore di 60 anni e da una elevata presenza di categorie “A” e “B” (48%), demansionate al momento della stabilizzazione, che nella genericità dei casi svolge mansioni superiori.
In particolare, si deve evidenziare che le gravi carenze di personale, che hanno anche determinato la mancata realizzazione di alcuni programmi del PNRR, ha indotto il precedente Governo a percorrere, senza alcun risultato positivo, la strada dell’utilizzo del personale collocato in quiescenza.

Conseguentemente, al fine di permettere un miglioramento dell’azione amministrativa, attesa la limitatezza delle risorse ed i vincoli imposti dall’Accordo per il ripiano decennale del disavanzo (delibera di Giunta regionale n. 107 del 23.2.2021), che ha determinato l’adozione della legge regionale 9/2021 che ha previsto ulteriori contrazioni della dotazione organica del comparto e vietato l’assunzione a tempo indeterminato di personale dirigenziale per il triennio 2021/2023, si ritiene indispensabile intervenire, per
evitare il tracollo nel giro di pochi anni di tutta la macchina amministrativa regionale.
Premesso quanto sopra, rimarcando che l’attuale dotazione organica possiede al suo interno punte di eccellenza, infatti il 20% circa del personale in servizio possiede la laurea e il 10% di titoli di specializzazione post laurea o dottorati di ricerca, seppur demotivata dalle mancate progressioni di carriera interna (l’ultima avvenuta oramai nel lontano 1986) e che la deliberazione n. 18 del 20 gennaio 2022, che ha regolamentato le procedure concorsuali per il potenziamento dei Centri per l’impiego e per il ricambio generazionale dell’Amministrazione regionale, ha eliminato la riserva dei posti per il personale interno rinviando alle future pianificazioni delle risorse assunzionali, si chiede alle SS.LL. un incontro congiunto per elaborare nuove strategie che possano determinare e realizzare il miglioramento dell’azione amministrativa secondo i principi di efficacia, efficienza ed economicità sfruttando le professionalità interne, così come previsto dal su richiamato D.L. 80/2021.
Nell’attesa della convocazione si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.