Regalo di Natale a Regionali e forestali? Lettera aperta dei segretari generali del Cobas Codir Marcello Minio e Dario Matranga

Al Presidente della Regione Siciliana
Ai componenti della Giunta di Governo della Regione Siciliana
Ai Gruppi Parlamentari dell’Assemblea Regionale Siciliana
All’Editore del Giornale di Sicilia
Ai Dipendenti della Regione Siciliana e degli Enti regionali
LORO SEDI

Alla vigilia di incontri con il nuovo Governo regionale propedeutici alla risoluzione di gravi problematiche legate ai gravi vuoti di organico dell’Amministrazione regionale e ai rinnovi dei contratti di lavoro, arrivano, puntuali, i titoli scandalistici e diffamatori del Giornale di Sicilia e del GdS online che, nell’edizione odierna, riferendosi a un accordo sindacale sottoscritto con l’Aran Sicilia, parlano apertamente di “regalo di Natale per forestali e regionali” tanto che viene spontaneo chiedersi come mai lo stesso Editore possa raccontare la stessa notizia sul “Giornale di Sicilia” in modo scandalistico e, invece, sulla “Gazzetta del Sud” in modo corretto e senza richiami scandalistici in prima pagina.
Ci chiediamo se ciò rappresenti un modo civile di rappresentare una realtà inesistente o se, invece, non si rischi solamente di alimentare ingiustificati luoghi comuni e invidia sociale. Questo pregiudizio è ormai intollerabile, sia per la categoria dei regionali, sia per chi – come la nostra organizzazione sindacale – si batte per la giustizia sociale e affronta, quotidianamente, molteplici difficoltà per potere contribuire ad assicurare il buon andamento dell’amministrazione al fine di erogare servizi ai cittadini sempre più efficienti e un trattamento dignitoso ai dipendenti regionali (si vuole ricordare che oltre
4.800 lavoratori hanno uno stipendio di poco superiore al reddito di cittadinanza e un funzionario apicale con oltre 40 anni di servizio supera di poco 2000 euro al mese).
L’accordo sindacale cui si fa riferimento nel “Giornale di Sicilia” e nel GdS online, necessario per erogare le risorse (già stanziate l’anno scorso come previsioni contrattuali) necessarie alle spese di funzionamento degli uffici e a retribuire le prestazioni extra lavorative, è stato sottoscritto, fra l’altro, per spirito di responsabilità da tutte le sigle sindacali (come chiaramente spiegato in una dichiarazione a verbale allegata all’accordo), nonostante la proposta portata al tavolo negoziale dall’Aran Sicilia -frutto delle residuali politiche fallimentari in materia di personale del governo Musumeci – non garantisse e non soddisfacesse le legittime aspettative dei dipendenti che avevano espletato prestazioni lavorative extra orario di lavoro durante tutto l’anno 2022.
Vogliamo ricordare che in tutto il mondo del lavoro pubblico e privato le attività espletate in orari e in giorni extralavorativi vengono retribuite secondo le previsioni contrattuali, nessun regalo quindi e per questo, come organizzazione sindacale, ci preoccupa che testate giornalistiche come il Giornale di Sicilia possano, ancor oggi, cadere nella tentazione di fare certi titoli che rischiano solo di alimentare l’inqualificabile “sub-cultura” che considera anormale retribuire il lavoro espletato dai lavoratori dipendenti.
Palermo 23 dicembre 2022