Bubbone precari, Lantieri: Ci sono rischi concreti per il bilancio ma anche per i precari. Allo studio l’assunzione in Resais?

Manifestazione PalermoIl bubbone precari esiste ma il rischio non è soltanto per i conti della Pubblica Amministrazione che potrebbero saltare. Ci sono rischio anche per gli stessi precari che potrebbero trovarsi a casa e dobbiamo evitare entrambe le cose” parola di assessore regionale alla Funzione Pubblica nonché precaria lei stessa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Bubbone precari, Lantieri: Ci sono rischi concreti per il bilancio ma anche per i precari. Allo studio l’assunzione in Resais?”

  1. Bisogna fare una premessa a monte, c’è stata poca attenzione da parte delle Istituzioni sulla problematica “Precariato storico e preistorico” le leggi che in questo trentennio si sono avvicendate non hanno trovato uno sviluppo e una loro applicazione, a partire dalla L.n°296/2006 finanziaria nazionale 2006 e 2007, accolta in Sicilia dalla L.R.24/2010. Gli Enti utilizzatori dei precari contrattisti, avevano la possibilità di sfruttare questa occasione per presentare richiesta attraverso un modello apposito al Ministero, per ricevere un contributo annuo per la loro stabilizzazione, trattasi di coloro i quali avevano determinati requisiti, il che avrebbe contribuito a ridurre le spese a loro carico. I precari che ne potevano usufruire della L.n.296/2006 art.1 comma 557 e 558 erano circa 6, 7 mila in tutta la Sicilia, oggi avrebbero contribuito a ridurre anche le spese alla Regione, in questo contesto chi ha giocato d’anticipo è stata proprio la Regione, che nel 2006 ha prima contrattualizzato e poi nel 2011 stabilizzato in pianta organica circa 5000 precari, non con la L.n.296/2006, perchè la legge prevedeva una anzianità contrattuale di 3 anni entro e non oltre il 28 Settembre 2006, matematicamente impossibile.

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