Cassa integrazione in deroga e presunta richiesta di bonus per sbloccare le pratiche. SU FACEBOOK LA TESTIMONIANZA DI GAETANO SCIACCA DIRIGENTE DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI MESSINA

Sulla vicenda dei bonus che sarebbero stati richiesti dai dipendenti per sbloccare la cassa integrazione in deroga, ecco la testiminianza  del dirigente responsabile del centro per l’impiego di Messina, Gaetano Sciacca, che chiarisce tanti aspetti della questione criticando, più o meno velatamente, le dichiarazioni del dirigente generale.

Personalmente voglio aggiungere un piccolo particolare alla vicenda, quella che mi ha lasciato maggiormente l’amaro in bocca, ovvero la scarsa conoscenza del contratto e delle norme che regolano il pubblico impiego da parte dei dipendenti regionali che, per l’intera giornata hanno gridato allo scandalo, accusando colleghi e sindacati (i cittadini che attendono i soldi, sapintemente aizzati, hanno tutte le ragioni per protestare e inveire).

Ebbene, contratto alla mano, come si fa a ritenere possibile l’erogazione di 10 € a pratica ad un dipendente regionale? Quale sarebbe l’istituto contrattuale che avrebbe potuto consentire ciò?

Diverso è, invece, il caso in questione in cui viene chiesto al personale di lavorare anche il sabato e la domenica (ci sono decreti passati il 25 aprile e il 1° maggio) e, nell’ambito delle risorse del budget del Fondo del salario accessorio assegnato al Dipartimento Lavoro (non soldi presi chissà da dove), non potendosi erogare straordinari al personale in smart working si prevede di remunerare il maggiore impegno lavorativo nell’ambito di un progetto obiettivo, con fondi (repetita iuvant) del budget di salario accessorio del dipartimento lavoro.

Non mi pare che in ciò ci sia nulla di scandaloso e, alla luce di ciò, ancora più sconvolgenti mi appaiono le dichiarazioni del dirigente generale.

Concludo con una frase a me cara.

Non la stampa, non i politici.
Il vero nemico del dipendente regionale è il regionale stesso.

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Video diffuso dietro autorizzazione espressa dell’interessato.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Cassa integrazione in deroga e presunta richiesta di bonus per sbloccare le pratiche. SU FACEBOOK LA TESTIMONIANZA DI GAETANO SCIACCA DIRIGENTE DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI MESSINA”

  1. Sono contento che i cobas non hanno firmato quel famoso pizzino, che è stato pubblicizzato relativo alle 10 euro. per pratica.
    In un momento come questo mancava questa critica a furor di popolo , contro i regionali.
    Giusto che il Dirigente di Messina smentisca , quanto pubblicizzato, pero’ questo video rimane credo nel blog, a meno che sia stato trasmesso , anche in campo regionale e nazionale da qualche t.v. pubblica o privata e che lo scrivente non ha preso visione.
    Per opportuna memoria , ogni attivita’ degli assessorati, negli anni ha avuto il suo momento di carico straordinario di lavoro, al momento che si verificano o si dispongono procedure, bandi, concorsi, assegnazione edilizia residenziale pubblica, spesa fondi europei ( pene restituzione fondi ) ecc……..
    Il personale regionale , ha risposto sempre usufruendo al massimo degli straordinari e mai di cottimo su pratiche espletate.
    Oggi tocca agli uffici del centro dell’impiego.
    Non conosco il lavoro a distanza , poiche vecchia guardia in pensione, ma conosco le serate ed i sabati insonni poiche’ si ripetevano nel sonno le attivita’ svolte durante la frenetica giornata.
    Ricordo anche che le missioni ai tempi della lira la diaria era pagata ottomila lire l’ora, per poi passare a 495 lire , per poi sparire completamentela , per percepire solo rimborso spese ( pagate dopo sei mesi ).VI garantisco che non erano Gite come venivano identificate dall’amministrazione, ma era rischio su strada di montagna, con neve o caldo a 40 gradi , solo per raggiungere il sito , per poi iniziare a lavorare in base alle verifiche da effettuare.
    Quindi un sacrificio dovrebbe essere benaccettato specialmente se per una causa giusta, come la cassa integrazione , per gente che oggi non ha come (calare la Pasta ), ed a maggior ragione lavoro fatto da casa che non comporta neanche l’onere di spostarsi da casa.
    Forza ex colleghi non facciamoci criticare piu’ di quanto, per partito preso, fanno ogni giorno.

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