Con il Jobs act Confindustria e Troika esultano. Bersani si accorge ora che è incostituzionale

L’ex segretario Pd Pier Luigi Bersani attacca a muso duro il presidente del Consiglio e lo fa alla vigilia dell’incontro che proprio il premier aveva convocato per vedere i suoi, un incontro al quale non parteciperà. «Non ci penso proprio. Perché io m’inchino alle esigenze della comunicazione, ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto», sottolinea l’ex leader dei democratici. Lanciando anche un secco avvertimento al premier Matteo Renzi su Italicum e riforma costituzionale: «Il combinato disposto» tra i due testi «rompe l’equilibrio democratico.

Se la riforma della Costituzione va avanti così io non accetterò mai di votare la legge elettorale». Durissimo anche sul Jobs act, che «mette il lavoratore in un rapporto di forze pre-anni ‘70» e perciò si pone «fuori dall’ordinamento costituzionale».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir