Dipendenti pubblici fannulloni e assenteisti sullo stesso piano degli evasori fiscali

Certa stampa e molti lettori, nei loro commenti, si scagliano spesso con astio e rancore contro i dipendenti pubblici in generale, ma soprattutto contro i dipendenti regionali, accusandoli di essere in esubero (come se fosse colpa loro e non della politica) e di bruciare risorse che potrebbero essere destinate ad investimenti più produttivi.

Il dipendente pubblico, ormai, nell’immaginario collettivo, è una sorta di scansafatiche che ruba lo stipendio, senza fare alcuna distinzione tra chi lavora veramente e chi no.

Quando invece si parla di evasione fiscale, l’argomento viene trattato in maniera bonaria. L’evasore viene visto non come un delinquente che sottrae risorse alla collettività per arricchire solo se stesso, ma come un specie di furbetto che riesce a burlare uno Stato troppo ingordo.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir