Dirigenti, la giungla dei redditi gettoni nei cda per gli “esterni”

09 luglio 2011 —   pagina 3   sezione: PALERMO

SE GLI stipendi dei dirigenti regionali di ruolo sono d’ oro, quelli dei direttori esterni sono di platino. La Presidenza a giorni pubblicherà i dati di tutte le retribuzioni dei dirigenti, ma ha già completato il quadro per quanto riguarda gli esterni. Risultato? Non tutti hanno la stessa busta paga.

Il più pagato è il responsabile dell’ ufficio legislativo e legale Romeo Palma, che arriva a una retribuzione massima di 250 mila euro. Il meno pagato è Gianluca Galati, con uno stipendio lordo che non supera i 162.368 mila euro: anche se, a onor del vero, Galati rimpingua il suo compenso grazie a diverse nomine in consigli d’ amministrazione. Ieri il dipartimento Bilancio ha pubblicato i dati sui gettoni e i compensi dei componenti di cda di società partecipate: qui il compenso massimo è quello del consigliere uscente nei cda Unicredit in quota Regione, Marianna Li Calzi, con 133 mila euro, seguita a ruota proprio da Galati, che come presidente di Siciliacque riceve 77 mila euro e come presidente di Lavoro Sicilia altri 30 mila euro. Tornando ai direttori esterni, di certo c’ è che sono finiti gli stipendi record, come quello da 400 mila euro dell’ ex direttrice della Programmazione Gabriella Palocci. Oggi il più pagato è Palma, che ha uno stipendio tabellare di 95.231 euro, una indennità di posizione di 131 mila euro e un’ indennità di risultato massima di 23 mila euro. Sulla carta Palma potrebbe arrivare a un’ indennità di risultato pari a 39 mila euro, ma così sforerebbe il tetto di legge che prevede come compenso massimo per gli esterni 250 mila euro. Il neo-direttore della Formazione, il torinese Ludovico Albert, si ferma invece a quota 243 mila euro, seguito a ruota dal direttore della Sanità Maurizio Guizzardi, che arriva a 242.744 euro. Equiparati agli stipendi degli interni sono invecei compensi degli ultimi esterni nominati da Lombardo: Salvatore Barbagallo, dirigente all’ Agricoltura, guadagna 166.282 euro, esattamente come Marco Romano, il direttore delle Attività produttive. Poco meno riceve Galati. Romano e Galati però hanno altri incarichi e ricevono poi compensi come componenti di consigli d’ amministrazione. Dall’ elenco sui gettoni 2011 delle partecipate risulta che Romano riceve 30 mila euro come presidente del Parco scientifico. In generale il cda dai gettoni più pesanti è quello di Siciliacque, che oltre a Galati come presidente garantisce 54 mila euro al vice, Antonino Scimemi (che siede anche nel cda dell’ Italkali, con un altro compenso da 20 mila euro). A Sviluppo Sicilia la dimissionaria Cleo Li Calzi, che fa parte anche dell’ ufficio di gabinetto di Lombardo, guadagna 50 mila euro: stesso gettone del presidente dei Mercati alimentari, Mario Brancato, e del dimissionario presidente di Sicilia e-Servizi, Emanuele Spampinato. Al terzo posto, tra i cda più pagati, si piazza quello dell’ Ast: qui il presidente Dario Lo Bosco e i consiglieri Giulio Cusumano (ex consigliere comunale Mpa), Giuseppe Campagna, Lucio Augelloe Giovanni Trigona hanno tutti un compenso di 45 mila euro. La presidente di Multiservizi, Anna Rosa Corsello, si ferma a 40 mila euro, mentre la presidente di Beni culturali, Elena Pizzo, che siede anche nell’ ufficio di gabinetto del governatore, ha un gettone di 30 mila euro, come il collega di Cinesicilia, Davide Rampello, e il presidente della Stretto di Messina, Maurizio Ballistreri. a. fras.

Scarica l’articolo di Repubblica

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir