Dirigenti statali, si cambia: rotazioni e ingressi dal basso

Il Messaggero del 30 agosto 2018

II governo rilancia la riforma della Pubblica amministrazione per i vertici. Torna l’ipotesi delle rotazioni per i dirigenti (con una stretta sulla durata del mandato e proroghe contingentate) cui si aggiunge la possibilità di bandire concorsi riservati ai dipendenti che si sono distinti per il lavoro svolto negli anni nelle Pubbliche amministrazioni e che aspirano a salire di grado.


Questo, assieme alla reintroduzione delle progressioni verticali per il triennio 2018-2020 a suo tempo abolite dalla riforma Brunetta, potrebbe sbloccare, almeno parzialmente, le carriere ferme alla regione siciliana da circa un ventennio.

Sotto vi ripropongo l’articolo sulla reintroduzione delle progressioni verticali.

Spazio alle progressioni verticali nella P.A.. La riforma Madia reintroduce i concorsi riservati per valorizzare le professionalità interne per il triennio 2018-2020

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Dirigenti statali, si cambia: rotazioni e ingressi dal basso”

  1. P.A. CHE DECIDE DI NON DECIDERE. OMISSIONE PER SALVINI? Pure ” , omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio”? Su questo capo d’imputazione quanti in Sicilia dovrebbero essere condannati? In Sicilia quanti decidono di non decidere, per paura degli effetti della loro decisione? Gaspare Barraco (ing)Marsala.

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