Inizieranno giovedì 26 marzo le riunioni presso l’Aran Sicilia per cercare di trovare un accordo sulle materie che riguardano le norme sul personale.
Se si dovesse raggiungere l’intesa, il governo si è impegnato ad emendare il testo della finanziaria.
Certo con le direttive il governo non si sforzato più di tanto. Esse dicono tutto e il contrario di tutto e questo è il motivo principale per cui non ho voluto esprimere alcun commento o valutazione che potrebbe essere smentiti nei fatti.
Ciao Benedetto
Scusa per la mia ignoranza in materia, ma desideravo un chiarimento sulla portata della norma in finanziaria sul trattamento pensionistico. Io credo di aver capito che, per chi resta in servizio, tutto il trattamento pensionistico verrebbe ricalcolato con il metodo contributivo. E’ corretto? Esempio, io sono un assistente contabile entrato nel 92 ma con concorso bandito prima dell’entrata in vigore della 21/86. Attualmente, se non ho capito male, io avrei maturato fino al 31/12/03 11 anni con il retributivo e dal 1/1/04 metodo contributivo, quindi attualmente sistema misto. Entrando in vigore la finanziaria, tutto viene ricalcolato con il contributivo fin dalla data di assunzione? Altra domanda: cosa cambia invece per il personale assunto con concorsi banditi dopo il 1986 (ad es. dirigenti tecnici e amministrativi entrati nel 1993, geometri entrati nel 1989) che fin dall’inizio erano inquadrati come dipendenti dello Stato? (Loro infatti hanno sempre versato fin dall’inizio l’8,75% di contribuzione al tesoro contro il 5,30% di noi “regionali”). Questi colleghi non sarebbero interessati al ricalcolo (tutto con il contributivo) perchè erano così fin dall’inizio, quindi avrebbero tutto l’interesse a rimanere in servizio, pur avendo alcuni di loro i requisiti per andare in pensione. Saresti così gentile da chiarirmi quanto ti ho esposto, perchè le dispute fra colleghi e la confusione in materia regnano sovrani. Grazie anticipatamente.