Elezioni in Grecia. Oggi potrebbe cambiare il destino dell’Europa

Oggi si pre­senta una grande occa­sione.

Una even­tuale vit­to­ria di Syriza in Gre­cia potrebbe aprire in Europa nuovi scenari.

L’onda di Alexis Tsipras travolge la Grecia e l’eco delle sue dichiarazioni si diffonde in Europa. Un governo Syriza “non rispetterà accordi firmati dal suo predecessore”, ha detto in conferenza stampa il leader che promette di cambiare il volto e la storia del suo Paese, spiegando che “il nostro partito rispetta gli obblighi che derivano dalla partecipazione della Grecia alle istituzioni europee. Ma l’austerità non fa parte dei trattati di fondazione dell’Ue”. “Il mio primo viaggio all’estero non sarà a Berlino, sarà a Cipro”, ha detto ancora Tsipras, caricando di un significato particolarmente simbolico le sue parole e spiegando che “Merkel non è più speciale di altri leader Ue”. Il presidente di Syriza ha quindi detto che “è inaccettabile che un paese dell’Ue sia gestito da impiegati secondo livello della troika”.

Dimo­strando che «si può», cam­bie­rebbe la situa­zione non solo in quel Paese ridotto al coma sociale dalle poli­ti­che di auste­rità ma potrebbe inne­scare una rea­zione a catena nell’intero sud Europa e non solo, ren­dendo cre­di­bile e rea­li­stica la pos­si­bi­lità di cam­biare alla radice i dogmi mor­tali di Bru­xel­les e Francoforte.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir