I proclami di Renzi & co. smentiti dalla cruda realtà. La disoccupazione sale ancora

Matteo Renzi photoNon dev’essere soddisfatto il premier Renzi dei dati che rileva l’Istat sulla disoccupazione che continua a salire nonostante le riforme, il jobs Act, gli sgravi fiscali sui nuovi contratti a tempo indetermminato nei primi tre anni. Tutte queste “magie” non cambiano lo stato crisi del lavoro che vive l’Italia. E i dati parlano chiaro perché si tratta di 55 mila persone in più senza lavoro. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioé la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi, occupati e disoccupati, è pari a giugno al 44,2%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. La disoccupazione giovanile è la piu’ alta dall’inizio delle serie storiche dell’Istituto dal 1977.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “I proclami di Renzi & co. smentiti dalla cruda realtà. La disoccupazione sale ancora”

  1. Con tutta la buona volontà non riesco a definirlo. Un guitto? un giullare di corte? Un avventuriero? un abile imbroglione con la favella facile o un servo dei poteri forti per esempio le banche? Fatto stà che l’Italia va giù peggio di prima. Il futuro dei nostri figli e nipoti è in mano a gente senza scrupoli a cui non interessa creare occupazione o scovare i grandi evasori, a loro interessa colpire la massa e mettere al sicuro i propri capitali.

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