I regionali condannati rischiano il posto

Il presidente ha chiesto ai dirigenti che entro due mesi concludano una ricognizione del personale del proprio dipartimento e degli enti collegati per scoprire se al lavoro ci sono altri dipendenti con condanne alle spalle.

Ma cosa significa? Licenzieranno anche chi è stato condannato per reati che non hanno nulla a che fare con la pubblica amministrazione?

Si pensi, ad esempio, ad una eventuale condanna per omicidio colposo in caso di incidente stradale o alla condanna per abbandono del tetto coniugale o per maltrattamenti in famiglia o, ancora, alla condanna per ricettazione di chi abbia acquistato incautamente qualcosa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “I regionali condannati rischiano il posto”

  1. Vuole dire che chi ha avuto anche una lieve condanna? Questo è inaudito, se questa persona mantiene moglie e figli se ha contratto un Mutuo se ha una casa in affitto e da un giorno all’altro , su trova senza stipendio e come condannarlo a morte e secondo me le strade sono due o il suicidio oppure diventerà una belva non vedo alternative. Penso che il governatore non ha capito nulla. Aggiungo non è il mio caso. QUESTA È L’ITALIA … SÌ AIUTANO GLI IMMIGRATI INCONDIZIONATAMENTE GARANTENDOGLI 40 EURO AL GIORNO ANCHE SE TRA LORO CI SONO TAGLIATORI DI TESTE. E si licenziano i connazionali per reati non gravi.

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