Il Segretario Generale dell’Ars in pensione a 57 anni e con 12mila €

Quello che mi lascia più perplesso non è tanto l’entità dell’importo dell’assegno mensile, quanto il fatto che lasci il servizio a 57 anni di età.

Si possono fare 2 ipotesi: o l’Ars ha un regime pensionistico autonomo e privilegiato (cosa molto probabile) rispetto al resto dei dipendenti pubblici, o il Segretario Generale ha raggiunto i 42 anni e 5 mesi di contributi accettando la penalizzazione prevista dalla riforma Fornero (Sulla quota retributiva del trattamento pensionistico relativa alle anzianità contributive maturate antecedentemente al 1° gennaio 2012 è applicata una riduzione pari a 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni; tale riduzione è elevata a 2 punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni (ovvero rispetto ai 60 anni di età). Nel caso in cui l’età al pensionamento non sia intera la riduzione percentuale è proporzionale al numero dei mesi).

Tomasello andrà in quiescenza con una maxi-buonuscita, ancora non calcolata dagli uffici ma che non sarà inferiore a 1,5 milioni di euro, visto che viene erogata in base all’ultimo stipendio che è stato di oltre 13 mila euro per sedici mensilità.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir