Ottimo articolo di ILVO DIAMANTI pubblicato su Repubblica, che mette in luce la crisi attuale del sindacato, bersaglio preferito prima del premier Renzi, e poi, proprio in questi ultimi giorni, del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
È da anni – scrive Repubblica – che il sindacato sta perdendo adesioni. Soprattutto nell’impiego privato. Per contro, “rappresenta”, sempre di più, i pensionati. Il fatto è che tra i cittadini e i lavoratori si è fatta largo la convinzione che il sindacato serva soprattutto a chi ci opera. Ai sindacalisti. In primo luogo: ai gruppi dirigenti.
In molti, anzi, in moltissimi casi questa convinzione ha corrisposto alla realtà.
Ma il sindacato è nato ed è “servito” a tutelare gli ultimi e i penultimi. Quelli che da soli non ce la possono fare. E, per difendersi, hanno bisogno di unirsi agli altri, che condividono la loro condizione.
Il sindacato deve tornare a questo ruolo fondamentale altrimenti il sindacato scomparirà e il lavoratore, piuttosto che fare muro e lottare assieme agli altri lavoratori, si troverà solo nella sfida contro il datore di lavoro o il dirigente di turno.
Perde il sindacato ma perdono soprattutto i lavoratori.
- Repubblica – La solitudine del sindacato