Travolti dall’onda anticasta i governatori premono sull’acceleratore e presentano a Mario Monti una serie di proposte di tagli ai costi della politica regionale.
I governatori, in realtà, sperano che questo basti a scongiurare quello che più temono: un disegno di legge costituzionale che modifichi il Titolo V innestando la retromarcia sul Federalismo.
- Ansa – Regioni a governo: ‘Meno commissioni e tagli stipendi’
- La Stampa – Regioni, la riforma forzata: tagli a indennità e poltrone
- Il Messaggero – Regioni, sì ai tagli su stipendi e spese Ridotto numero di consiglieri e assessori
- Repubblica – Regioni, subito tagli a stipendi chiesto un decreto per la riforma