Oggi alla Funzione Pubblica si discute delle nuove linee di indirizzo formazione 2014-2016 del personale dirigenziale e non dirigenziale.
L’Amministrazione ha presentato una bozza che dovrà essere condivisa dai sindacati.
Nelle nuove Linee di indirizzo sembrerebbe sparita l’assurda suddivisione dei corsi dirigenti/funzionari e tutto il resto del comparto.
Nelle nuove Linee di indirizzo non mi convince la banca data dei corsi effettuati che potrebbe essere sfruttata per “altre finalità”.
- Scarica la bozza Linee di Indirizzo formazione 2014-2016
Tutte le banche dati possono essere sfruttate bene ma anche in maniera incongrua rispetto al fine per il quale sono state create.
E un’eventuale banca dati della formazione non può sfuggire a questo rischio: d’altronde, però, non si può più consentire a determinati soggetti, sempre gli stessi, di svolgere, come unica attività lavorativa retribuita, quella della “partecipazione a corsi di qualunque natura” praticamente da quando sono stati assunti: e, nei mesi di riposo dopo tanto sforzo di apprendimento, farsi trasferire da un ufficio ad un altro.
Una banca dati ben fatta potrebbe snidare tali “professionisti della formazione tout-court” e costringerli finalmente a mettere a frutto, nell’interesse dell’amministrazione e della collettività, le innumerevoli competenze acquisite.
Per quanto riguarda la formazione e-learning, non ho una buona esperienza: sono ancora in attesa di ricevere, a distanza di più di 2 anni dalla conclusione, l’attestato di partecipazione ad un corso effettuato con tale modalità di apprendimento…..