Nuovo contratto, il piatto piange. Per ora solo 25 euro netti al mese

ItaliaOggi del 13 giugno 2017

Sono 45 euro lordi: 25 euro netti da distribuire tra stipendio tabellare e straordinario. È questo, in media, l’aumento che è stato finanziato dal governo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego (scuola compresa) fermi ormai dal 2009. Il conto è presto fatto. Gli stanziamenti, che vanno suddivisi tra tutti i lavoratori del pubblico impiego, recano la cifra al lordo, comprensiva dei contributi previdenziali (che gravano per un terzo sull’importo complessivo) e dell’imposizione fiscale (Irpef e altre imposte).

Dunque, per mantenere la promessa di aumentare le retribuzioni di 85 euro (sempre lordi), fatta dal governo ai sindacati con l’intesa del 30 novembre scorso, bisognerà che l’esecutivo trovi fondi per raddoppiare gli stanziamenti.

La situazione non è diversa a livello regionale. Il governo ha stanziato, attualmente, 10 milioni per comparto e dirigenza che garantiscono, pressappoco le stesse cifre degli statali, ovvero aumenti medi di circa 45 euro LORDI.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Nuovo contratto, il piatto piange. Per ora solo 25 euro netti al mese”

  1. La solita litigata… fra passeggeri… sul “Titanic…” che sta affondando.
    Alle scialuppe…!!

  2. ..non capisco perche’ quando qualche lira tende a risollevare la spesa quotididiana del comparto subito viene fuori il FUOCO AMICO dei dirigenti che a mio parere non hanno prprio bisogno di questa e altra elemosina in quanto gia’ ricchi da loro 10/2000………………………….
    la forbice economica tra comparto e dirigenza con loro e’ gia’ molto ampia, negli anni ’90 la diff era di 300/500 milalire
    oggi 1000/1500 euro

  3. In realtà, per i dipendenti regionali dovrebbero essere disponibili un po’ più dei 10 milioni di euro dichiarati, in quanto bisogna considerare anche le economie derivanti dalle trattenute operate sulle assenze, a vario titolo, effettuate dal personale della dirigenza e del comparto nel 2016.
    Da “voci di corridoio” sembra che ammontino a poco più di 2 milioni di euro.

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