Pensioni: via dal lavoro a 63 anni con assegno (temporaneamente) più basso

Cosa accadrà dal 1 gennaio in poi? Senza nuove misure, dal 2023 si torna integralmente alla Fornero dai 67 anni. Uno scalone difficilmente accettabile. Riprende quota il piano Tridico: possibilità di andare in pensione a 63/64 anni prendendo fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, cioè 67 anni, solo il rateo della pensione calcolata con il contributivo. Compiuti i 67 anni si prenderebbe anche l’altra parte calcolata con il retributivo.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Pensioni: via dal lavoro a 63 anni con assegno (temporaneamente) più basso”

  1. Questa clausola della temporaneita’ della riduzione doveva essere inserita anche nella legge 9 del 2015, di cui il prepensionamento dei dipendenti regione sicilia.
    Non è una reazione di invidia ma e’ una sacrosanta costatazione di discriminazione, atteso che chi è andato in pensione con la legge 9/ 2015, era il dipendente che grazie alla fornero gli sono stati negati i diritti acquisiti, poiche’ di fatto non è stato un prepensionamento, atteso che la maggior parte a breve sarebbe stato posto in quiescenza con la vecchia normativa.
    La clausola doveva prevedere che il 10% dell’assegno scippato, potesse essere recuperato al compimento della eta’ prevista dalla fornero.
    Invece l’unica cosa che il legislatore ha saputo fare è quella di pagare il t.f.r al raggiungimento dei requisiti della legge fornero piu’ 2 anni. Risultato chi è andato in pensione con la legge n.9 /2015 ha aspettato 6 anni o ancora non lo ha percepito.

I commenti sono chiusi.