L’ultima trovata del presidente del Consiglio ricalca il metodo usato da Berlusconi per riconquistare Palazzo Chigi nel 2001. Stavolta il premier non spedisce un’autobiografia agli italiani, ma un documento per celebrare il lavoro del suo esecutivo con l’obiettivo di spingere gli elettori a votare Sì al referendum costituzionale di ottobre. Purtroppo è pieno di menzogne: dal lavoro alla crescita, dalla revisione della Costituzione alle leggi sulla giustizia.