Qual’è l’ultima moda alla Regione? La rotazione. Ruoteranno anche le ragionerie ma in pole position c’è il Turismo

Ormai è un tormentone.

I nostri politici hanno deciso di distrarre l’opinione pubblica dai veri problemi e dalla loro incapacità, specie in questo delicato momento di campagna elettorale, inventandosi le “rotazioni” del personale, al fine di evitare “incrostazioni” e connivenze con il malaffare e la mafia, presente, come qualcuno dice, all’interno degli uffici.

I nostri politici non sanno (e come potrebbero mai saperlo?) che chi è onesto, è onesto ovunque vada. Chi ha la propensione a delinquere troverà il modo di farlo anche in altri posti.

Un esempio su tutti?

L’istituto del “confino” o soggiorno obbligato. Il provvedimento giudiziario, cioè, consistente nell’obbligo di abitare in una località, stabilita dalle autorità, per un certo periodo di tempo (anche alcuni anni).

Scopo dichiarato del confino, nella mente sopraffina dei nostri politici (sempre loro) era appunto prevenire l’esecuzione di reati da parte di persone ritenute “predisposte”, o “sospette”, ma che non avessero ancora compiuto veri e propri atti punibili attraverso il carcere vero e proprio. In particolare, si voleva colpire con questa misura il reato associativo, come quello tipico della delinquenza mafiosa.

Sapete qual’è stato il risultato del confino?

Quello di avere esportato la mafia al nord.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir